MONTEGRANARO – Comandante di stazione per una vita, luogotenente come grado in uscita: ecco Giancarlo Di Risio, per tutta Montegranaro il carabiniere.
Lascia tra gli applausi la cittadina calzaturiera dopo 19 anni di servizio e una serie infinita di successi, che per i carabinieri significano indagini e arresti, oltre che prevenzione. E il tutto fatto sempre con un ristretto numero di uomini, se paragonato ad altre stazioni, soprattutto della costa.
Operazioni senza sosta, perché Montegranaro è un territorio difficile. Crocevia di molti traffici di droga, negli anni è stata segnata anche dai continui furti a danno dei calzaturifici. Senza battere ciglio, spesso nel silenzio, i militari guidati da Di Risio sono andati a segno, sgominando traffici, sequestrando chili di sostanza stupefacente, scovata anche nei tubolari della bici di un ex campione del ciclismo, evitando violenze che sarebbero potute sfociare nel sangue.
“Per noi – sottolinea l’Avis di Montegranaro – era il maresciallo ma anche il donatore. Ha prestato servizio, ma soprattutto ha aiutato la comunità. Papa Francesco dice che non va mai dimenticato che il vero potere è il servizio, che si misura con il rispetto della gente, con l’aver cura di ogni persona specialmente di coloro che sono più fragili”.
Il ‘grazie comandante’ è un refrain che torna girando per la cittadina calzaturiera. E grazie gli ha detto anche il commissario Francesco Martino, che guida Montegranaro da un anno: “Siamo qui, insieme con il comandante provinciale Antonio Marinucci e i suoi colleghi per consegnargli una targa ricordo”.
Testo semplice: “Con riconoscenza e gratitudine per il lungo servizio reso all’intera comunità veregrense”. Di Risio ha ringraziato, commosso. Perché 19 anni sono tanti: “Mi sono dedicato con tutto me stesso” ha ribadito salutando anche l’onorevole Mauro Lucentini, che ha portato con la sua presenza l’abbraccio di tutta la comunità.
Raffaele Vitali