di Raffaele Vitali
FERMO – Venti gradi a novembre, 21 il primo dicembre. L’impatto del cambiamento climatico in atto è su ogni fronte. Anche economico. Quello più evidente è la difficoltò dei negozi di moda nel vendere la merce invernale, i magazzini sono pieni di scarpe, ma c’è un altro mondo, quello del cioccolato, in difficoltà
Gianluca Borraccini, titolare della Caramella in piazza del Popolo e da 22 anni della pasticceria Leoni vicino all’ospedale Murri, ne è la prova. “Il mondo del cioccolato è fermo, ogni acquisto dei clienti è stato rimandato”.
Leoni, il cioccolato non si vende, ma lei come molti suoi colleghi ne è pieno?
“L’’ordine per abitudine si fa verso Pasqua, ci si basa sullo storico. Purtroppo il freddo è arrivato solo ora e abbiamo perso almeno due mesi”.
Per lei un investimento senza ritorno?
“Il cioccolato lo ordini e paghi. Poi arriva a fine settembre e crei gli spazi necessari in negozio e speri di vendere. Per ora incassi praticamente zero”.
Difficoltà di conservazione?
“Abbiamo dovuto pianificare uno stoccaggio speciale, ovviamente. Soprattutto per quello sfuso”.
Le persone non comprano?
“Saltando ottobre e novembre, ora quasi tutti aspettano i giorni di Natale, quindi un altro mese potrebbe andare perso”.
Ma basta il Natale per riequilibrare i conti?
“Assolutamente no, le spese sono molto superiori”.
Quale il problema principale?
“ll problema principale è per lo sfuso. Prima venivano a comprare i sacchetti da 10-15 euro di cioccolatini. Ora quasi nulla, non c’è il desiderio di passeggiare con una pralina”.
Problema generale?
“Chi vende il cioccolato sfuso è in questa situazione, non è questione di luoghi”.
Ha pensato a delle promozioni?
“Le avevo valutate per novembre, ma faceva sempre caldo. Farle ora sarebbe una rimessa troppo grande, possiamo solo sperare che il Natale porti il desiderio di acquistare cose buone e di qualità”.
Lei ha creduto nella piazza di Fermo, pentito?
“Una scelta che rifarei ogni giorno. Tanto che ora per dicembre raddoppierò con uno spazio espositivo sotto piazza, così da porter mettere in mostra anche tutto il cioccolato”.
Con cosa conquisterà i clienti?
“Cioccolata calda e maritozzi. Speriamo sia un natale a tema cioccolato, di sicuro lo mangia anche Peter Pan”.
Il cliente tipo del suo locale?
“I ragazzi spendono pochissimo, parliamo di due euro di caramelle. L’adulto compra il cioccolato. Se pensate che i calendari dell’avvento abbiamo iniziato a venderli il 29 novembre… è tutto in ritardo”.