FERMO - Lo inseguivano da tempo gli organizzatori di tipicità. E finalmente Chef Rubio approda al Fermo Forum. Lo fa con il consueto piglio battagliero, di chi non teme di parlare, di chi non ha paura di scontentare qualcuno esprimendo un pensiero, portando avanti le proprie idee. Il 36enne Gabriele Rubini sarà protagonista domenica 8 marzo insieme con Marco Ardemagni, giornalista di Radio 2 e anima editoriale del festival del made in Marche.
Per tutti Rubio è un po’ l’antieroe della cucina italiana, l’uomo che non si ferma davanti a nessun ingrediente, spinto dalla curiosità e dal voler apprendere per poter pori riusare al meglio quanto imparato. L’uomo che si sporca le mani. “Si è affermato per la schiettezza e il coraggio delle proprie idee, lontano dall’immagine glamour delle star dei fornelli. Il suo percorso si contraddistingue per una costante ricerca: trattorie, tradizioni e piatti sono tessere di un mosaico che lui raccoglie per entrare in contatto con persone e storie” spiegano Monachesi e Serri nelal nota scritta in calce al programma.
Ex rugbista, Rubio vive di avventura. Lo ha fatto con ‘Unti e bisunti’ serie cult dove lo chef sfida personaggi tra l’eccentrico e l’affascinante in giro per gli angoli dell’Italia, lo ha bissato con Camionisti in trattoria, un viaggio nella leggenda del ‘dove mangiano i camionisti di mangia bene’ che tutti conosciamo. E lo ha fatto, nelle ultime settimane, abbandonando la televisione per raggiungere Gaza e impegnarsi in un progetto umanitario. Ora Fermo, dove parlerà di Caffè Galeotto, il suo progetto sociale che attraverso la torrefazione vuole offrire una possibilità concreta di reinserimento in società ai detenuti. Con lui ci saranno anche due musicisti, il fisarmonicista Ferdinando Sciarelli e il violinista Marian Costantin. Appuntamento domenica 8, dalle 16 alle 1730 nella sala Raffaello, prenotare il posto è consigliabile.
Raffaele Vitali