FERMO – Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro si è alzato sui pedali e con le braccia alzate ha annunciato l’arrivo di una tappa della Tirreno Adriatico a Fermo. Una tappa con taglio del traguardo a Lido, dopo un passaggio per il territorio. Un investimento importante con il fondamentale contributo della Regione, che ha da tempo avviato il progetto della ciclovia Adriatica e crede molto nele due ruote, tanto da avere scelto Vincenzo Nibali come testimonial.
Ma passa qualche ora e da dietro ecco lo scatto sull’ultima salita: è Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno. Per lui il premio finale è ancora più grande: tappa del Giro d’Italia. Anche qui, supporti decisivi. Ascoli da qualche mese incassa, fondi per teatri e chiese da recuperare e ora il Giro.
Fermo però sa sudare e non traballa. “Da una parte c'è il Covid e la necessità di uscire da questo tunnel: dall'altra però c'è la pari necessità di rilanciare la città per il futuro” sottolinea Calcinaro che nel 2017 si è potuto godere la vittoria di Peter Sagan, uno dei big, proprio a Fermo. A tutte ciclismo, quindi, sperando che la fatica dietro ogni pedalata diventi poi una piacevole discesa.
Il ciclismo è entusiasmo: a Fermo la carovana della corsa dei due mari passa a metà marzo, si vedrà a che punto sarà la vaccinazione e come si potranno gestire le persone in strada, ad Ascoli Piceno invece a maggio al termine di una tappa che dalle Grotte di Frasassi toccherà diversi comuni terremotati in quella che diventerà una delle giornate più affascinanti della corsa ciclistica più seguita d’Italia.
Il sud delle Marche, colpito più di altri dalla crisi economica, prova a ripartire, “dando un messaggio positivo al territorio” come ricorda l’assessore allo Sport Alberto Maria Scarfini.