PETRITOLI – Conoscere per agire. “L’idea di questo ciclo di eventi, legati ai prodotti della terra, nasce con l’intento di voler diffondere la cultura del cibo trasformato dal lavoro dell’uomo in relazione alle sue tradizioni, conoscenze e stili di vita” spiega Daniela De Carolis, presidente comitato biblioteca di Petritoli.
Ad ogni incontro sono presenti tre produttori locali. “Dai loro racconti si scopre un mondo di passione, conoscenza e tradizioni che possono offrire quel valore aggiunto per un prodotto finale buono e sano, sintesi unica e pregiata, come la cultura dei nostri territori suggerisce” prosegue.
Dopo vino, olio e pane, si parla di pesca della Valdaso. Il cibo sempre più comme cultura. “Lo scopo dei nostri incontri è quello di evidenziare il rapporto esistente tra cibo e natura e si pone il problema di come l’uomo sia l’unico animale in natura che non consuma il cibo come gli si presenta davanti in natura, ma al contrario lo modifica, lo trasforma a seconda delle sue esigenze, delle sue preferenze, della sua identità. Ecco che allora il cibo da elemento della natura diventa elemento della cultura in quanto inventa e trasforma il mondo”.
Appuntamento questa sera alle 19 nell’orto dell’asilo nel cuore di Petritoli per l'icnotr con chef, agronomi, produtttori e politici