FERMO – Piadina indigesta per i canarini, troppo forte il Cesena. Fa effetto giocare davanti a 4mila e 600 spettatori, di cui 3mila abbonati. Uno stadio vero quello di Cesena, che sente ancora il profumo delle categorie superiori. Chiaro che se vai subito in svantaggio, poi dentro un catino del genere tutto è più difficile. E la Fermana al 16’ è già sotto per la zampata di Bortolussi.
La bravura di Ginestra, unita all’imprecisione di Steffè, aveva impedito che i bianconeri scappassero via ancora prima. Pannitteri ci prova a colpire, ma questa volta il suo estro non basta. Restano, nel primo tempo della Fermana, solo le proteste al 44’ quando Rossoni cade in area. Rigore? Non per l’arbitro.
Si torna così in campo e il Cesena chiude il match dopo un perfetto schema su punizione con Mulè. I canarini sbandano, potrebbero subire ancora, ma il piedone di Ginestra evita il peggio. Entra Nepi per Marchi, Riolfo non vuole arretrare il baricentro dei suoi. Ma a parte un colpo di testa e l’ennesimo tentativo da fuori area di Pannitteri, la Fermana vicino alla porta non ci arriva mai.
Mentre a sette minuti dal termine chi si ritrova da solo davanti al portiere è ancora Bortolussi che non deve far altro che appoggiare in rete la palla del tre a zero dopo una splendida cavalcata. sarebbe finita, ma la Fermana perde la concentrazionee contro una squadra che sogna la serie B non puoi permettertelo: buco in mezzo alla difesa, palla perfetta per Caturano che non può che superare ancora Ginestra. Finisce 4-0, è già tempo di pensre all'Imolese