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Il centrosinistra si rinnova intorno a Interlenghi. Nicolai lascia la guida del Pd. "Serve altro, serve una Fermo Futura"

24 Settembre 2020

di Rafffaele Vitali

FERMO – Ci ha messo la faccia prima del voto, impegnandosi per raggiungere l’accordo con Renzo Interlenghi e riuscire a ricompattare il centrosinistra. Ci mette la faccia oggi, quando la sconfitta brucia, più per la dimensione numerica che per la sfida sui contenuti. Paolo Nicolai, segretario del Partito Democratico di Fermo, non si nasconde.

Come tanti politici sceglie i social per far capire la strada da percorrere. E la notizia è che il futuro non sarà con lui alla guida del Pd: “Come già annunciato fin da subito, non potrò e non dovrò essere io a guidare il partito e i processi politici nei prossimi mesi. C’è bisogno ovviamente di altro”. Il Pd vuole andare oltre il ko, oltre quell’otto per cento che non rende merito al lavoro fatto dai tesserati, dal suo board e da chi si è avvicinato per la prima volta.

Serve una guida diversa, ‘nuova’ non solo per età, ma per percorso politico. E tutto fa pensare che Alessandro Iagatti, uno dei giovani promettenti della federazione, che ha chiuso al quarto posto a quattro voti dal posto in Consiglio, possa essere la persona giusta. Ma questo lo si deciderà dopo un percorso completo, a cominciare dall’assemblea degli iscritti e dai congressi.

Ma non basterà questo. E Nicolai lo fa capire: “Serve creare davvero una Fermo Futura”. Interlenghi si è detto pronto a guidare il centrosinistra non solo nei prossimi cinque anni di opposizione in Consiglio. “Ha aperto un percorso e non dobbiamo smarrirlo. Adesso il centrosinistra fermano dovrà ripartire proprio dalla sua leadership” ribadisce il consigliere del Pd più votato con 180 preferenze.

C’è un tessuto da ricostruire, partendo dai giovani di Agire Locale, che hanno ottenuto meno di quanto sperato, ma che sono il seme utile da innaffiare e far crescere. Ecco che creare una Fermo Futura, come da nome della coalizione, è necessario: nuovo segretario Dem; un referente per Agire Locale, magari il leader per voti Francesco Marinozzi; una figura nuova, seguita nella crescita da Teo Del Monte, anche per il mondo di Articolo 1.

Se il centrosinistra saprà fare questo, creando un gruppo intergenerazionale e non monocolore, un cerchio senza spigoli e punte (vedi foto), cominciando dal passo indietro del segretario Nicolai, potrà diventare una forza davvero di riferimento in città.

“Per quanto mi riguarda – conclude Nicolai - farò il mio dovere con dedizione e determinazione nel rispetto del mandato degli elettori. Sapendo che il risultato elettorale è, soprattutto nei confronti del PD, inesorabile e incontrovertibile”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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