FERMO – Il rischio è che siano inutili. O meglio, non pienamente utili. Perché i 500mila tamponi antigienici rapidi salivari comprati dalla regione Marche, per volontà degli assessori Giorgia Latini e Filippo saltamartini, non rilasciano il green pass tanto agognato. “Un’altra scelta totalmente sbagliata e un altro acquisto avventato da parte del governo regionale che è costato oltre mezzo milione di euro” commenta Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale del Pd.
Speso mezzo milione di euro, con la Latini che chiede di validarli, ma il decreto del Governo che le chiude la porta. Soldi ‘parzialmente inutili’ come il milione speso mesi fa per i test antigenici nasali utilizzati per un poco utile screening di massa.
Per l’onorevole Alessia Morani, Pd, la questione è seria: “L'assessora Latini parla di uno studio di Nature del febbraio scorso in cui si dice che i test salivari sono altrettanto efficaci rispetto a quelli naso-faringei. E afferma che non sono utilizzati per il green pass ma vengono usati per il monitoraggio nelle scuole. Le sue affermazioni sono completamente false. Il riferimento allo studio di Nature è sbagliato perché la ricerca dice che i test salivari sono altrettanto sicuri ed efficaci, ma parliamo di test molecolari e non di test antigenici rapidi”.
Per l’onorevole, è sempre più evidente che la Latini “continua a non volere come scelta prioritaria il vaccino, strizzando l'occhio ai no vax. Anche nel suo video lei dice che vanno aiutate le famiglie che non vogliono vaccinarsi. Le famiglie che non vogliono vaccinarsi vanno convinte con ragioni scientifiche perché i dati dell'Iss ci dicono che il 95% di coloro che finiscono in terapia intensiva non sono vaccinati. Le chiedo quindi di darci una mano nella lotta contro la pandemia”.
E soprattutto, conclude l’onorevole che “smetta di affermare che la decisione del Ministero non si fonda su basi scientifiche ma su valutazioni politiche. Questo è falso ed è sbagliato dire ai nostri cittadini queste cose perché la decisione del Ministero si basa su valutazioni assolutamente scientifiche, perché i test antigenici salivari rapidi hanno ancora un margine di errore alto”.
@raffaelevitali