FERMO – L’obiettivo, a Pesaro, è di non doversela giocare negli ultimi minuti. Perché la Fermana di solito rende al massimo. Eppure, “attenzione altissima in campo, bravi sulle palle inattive, capaci di concedere poco e trovare la palla giusta. Purtroppo non è bastato”. Il capitano Manuel Giandonato così aveva commentato il pareggio, amaro, contro l’Alessandria.
Il rigore sbagliato è il dettaglio di una gara in cui alla fine la Fermana aveva trovato la strada per vincerla. “Non abbiamo problemi. Pensiamo al nostro percorso, forse abbiamo sbagliato solo una partita, quella con l’imolese. Nelle altre sempre in campo nel mondo migliore” prosegue il capitano.
C’è il gioco, non ci sono i risultati. “Ma la squadra è serena. Perché noi sappiamo che dobbiamo salvarci. Abbiamo dieci punti, ce ne mancano trenta e il gruppo è forte e lavora dal martedì alla domenica seguendo il mister. Per cui, nessuna preoccupazione. A noi serve positività”.
Gruppo nuovo, società rinnovata, staff tecnico alla prima esperienza in serie C, tanti giocatori alla prima prova in C. “Se all’esterno questo viene capito, noi siamo contenti. Ma se una parte dei tifosi mi insulta e mi fischia, perché magari ancora pensa all’anno scorso, che però era un’altra fermana, spero riesca a superare il vecchio con il nuovo. Noi sappiamo che il 23 aprile dobbiamo essere fuori dalle ultime cinque e questo faremo”.
Parole vere quelle del capitano che oggi saranno risuonate anche durante l’incontro tra società e staff sanitario e atletico. Perché capire il motivo di tanti infortuni, acciacchi e prestazioni meno brillanti deve essere compreso. A Pesaro gli uomini di Protti entreranno convinti di poter fare risultato. Anche perché la Vis non sta tanto meglio, visto che si presenta con il peggio attacco della Lega Pro.
La Fermana si allena, conscia di quello che vale. Come ricorda anche la Gazzetta dello Sport che ha pubblicato il valore delle rose delle squadre che scendono in campo. nel girone dei canarini a dominare sono Virtus Entella e Cesena che viaggiano sui 6 milioni di euro di budget.
In C solo il Crotone dell’ex Fabio Massimo Conti, con 7,5 milioni, spende di più, anche se in classifica sta dietro il Catanzaro. Tornando al mondo Fermana, i canarini sono una delle 19 squadre della Lega Pro che spendono meno di un milione di euro, per l’esattezza 630mila euro. meno spende solo il Montevarchi, 600mila, poi Recanatese, 637mila, e Fiorenzuola con 700miila.
Raffaele Vitali