di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO - Si rafforza, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione tra l'Unicef Italia e il brand marchigiano di gioielleria fashion Brosway: saranno 1000 i bracciali donati dall'azienda per sostenere, con il ricavato delle vendite, i programmi dell'Unicef contro la malnutrizione infantile.
A illustrare il progetto, nella sala conferenze dell'hotel San Paolo di Piane di Montegiorgio, la presidente del Comitato Regionale Marche dell’Unicef Italia Mirella Mazzarini, il presidente del gruppo Bros Manifatture Lanfranco Beleggia insieme con la figlia Beatrice in prima linea nei progetti di marketing e sociale, la Presidente del comitato provinciale Marina Vita e in collegamento il portavoce nazionale Andrea Iacomini.
Mazzarini è partita, ovviamente, da Beleggia: “Ringrazio Lanfranco per averci offerto ancora una volta l'opportunità di fare del bene, non è scontato che un imprenditore del suo calibro possieda oltre al piglio imprenditoriale, anche una spiccata sensibilità per attivarsi nel sociale e sostenere iniziative di solidarietà”.
Sul sito di Unicef, nella sezione regali.unicef.it , è già possibile acquistare i due bracciali che Brosway ha realizzato, col suo stile inconfondibile, e donato per questa iniziativa solidale. Il costo è di 29 euro per quello da uomo “Ancora” e 39 per quello da donna ‘Affinity’.
“Lanciamo questa bella iniziativa in vista di San Valentino – conclude Mazzarini - per dare un valore ulteriore a quello che questa ricorrenza rappresenta, non solo per celebrare l'amore, ma anche il senso di responsabilità e la solidarietà, che sono l'atto d'amore più grande nei confronti di tanti bambini nel mondo”.
Ed è proprio sulla responsabilità che si sofferma Lanfranco Beleggia: “L'Unicef ha la capacità di interpretare ciò che succede nel mondo e di impegnarsi in azioni concrete per il bene di tutti i bambini. È un onore per noi essere parte di questa nobile causa, abbiamo la responsabilità di aiutare queste popolazioni soprattutto attraverso la formazione e la crescita intellettuale, solo diventando autonomi possono combattere la fame. Non c'è civiltà finché esiste la fame nel mondo”.
In un momento delicato in Italia per le partnership tra aziende ed Onlus, quello che sottolinea la presidente provinciale Vita, è la chiarezza di intenti: “Questa collaborazione nasce in maniera semplice, senza retro disegni, da una chiacchierata con un concittadino che conosco e che stimo come Lanfranco, sono molto orgogliosa che un progetto di richiamo nazionale sia nato in un piccolo paese come Montegiorgio, ormai tre anni fa. Beleggia ha mantenuto la promessa che non sarebbe stato un progetto isolato, ma sarebbe andato avanti negli anni”.
L'ultima parola spetta al portavoce nazionale di Unicef Italia Andrea Iacomini, che gli effetti della malnutrizione di milioni di bambini li ha visti con i suoi occhi, in una delle tante missioni: “Ci sono bambini che non riescono neanche a piangere, oggi si parla di 150milioni di bambini affetti da malnutrizione cronica, un problema non facile e di cui si parla ancora molto poco. Per questo ringrazio il brand Brosway per aver orientato la sua azione su un settore non facile e per essersi ‘alleati’ ai nostri colleghi che sono in giro per il mondo a distribuire acqua e alimenti terapeutici”.
In sala, a sostenere il progetto, anche l'assessore alla cultura del Comune di Montegiorgio Michela Vita, paese che ha dato i natali alla famiglia Beleggia e che ha viso nascere e crescere la loro azienda e il sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi, il comune dove l'azienda ha trasferito la sua sede produttiva. “Con l'anima montegiorgese e con il corpo a Grottazzolina – scherza Antognozzi – ma nella realtà questa azienda è un orgoglio per tutto il territorio e lo è ancor di più per il suo valore sociale”.
“Il bracciale simbolicamente esprime un legame – sottolinea Vita – in questo caso un legame fra ambiti sociali e un legame d'amore con chi è meno fortunato di noi”. Nel corso dell'anno saranno diversi i momenti che vedranno l'UNICEF promuovere i bracciali donati da Brosway, la prima attivazione in occasione di San Valentino e successivamente per la Festa della Mamma.
