MONTEGRANARO – La rivoluzione body positive di Sposa Curvy, l’atelier di Montegranaro, approda a SI SposaItalia con una sfilata di sole modelle curvy. Il brand marchigiano guidato da Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli ha emozionato, sensibilizzato, provocato e come sempre mandato un messaggio: “Non esistono corpi perfetti e ben definiti”. Anche un abito può includere, uscendo dalle convenzioni e dagli standard e dimostrando che ogni donna è molto di più della taglia che indossa.
Modelle di taglie di taglia 46 con t-shirt bianche abbinate a un'ampia gonna da sposa “con stampato le frasi che più spesso le donne con fisicità non standard si vedono rivolgere nella scelta di un abito: ‘sei troppo grassa’, ‘hai troppi fianchi’, ‘sei troppo bassa’, ‘hai le spalle larghe’. In sottofondo, a fare da colonna sonora, le testimonianze audio di donne curvy e delle loro esperienze”.
Parole che hanno toccato i presenti, resi consapevoli di quello che a volte si deve subire come un “porta un’amica magra così l'abito lo prova lei". Ma nel giro di pochi attimi, il registro è cambiato con la presa di coscienza del mondo femminile e le parole sono diventate “amo le mie curve”, “mi piaccio così”, “sono unica”, “i difetti non esistono”.
L’obiettivo è stato quello di creare un vero momento di riflessione, emozionante e coinvolgente. “Non esiste una misura unica di bellezza, dobbiamo ricordarlo sempre. La moda, in primis, può e deve essere inclusiva” concludono le stiliste.