di Raffaele Vitali
ANCONA – Francesco Acquaroli al fianco di Franco Elisei, il presidente della regione Marche insieme con quello dell’Ordine dei giornalisti, per una conferenza stampa di inizio anno ‘alternativa’ e ricca di domande. Emergono certezze, come la Zes che torna presto sul tavolo del ministero o la terza corsia dell’A14 che come i gamberi fa un passo avanti e due indietro, allontanandosi dalla sua fattibilità.
“Il confronto deve essere continuo, dobbiamo evitare che l’informazione si mescoli con la comunicazione” il messaggio chiave di Elisei, presidente dell’ordine che nel 2023 festeggia i 60 anni dalla legge istitutiva, che necessita ora di un’ampia riforma anche per evitare “di chiedere qualità ai giornalisti se poi non li paghiamo degnamente”. “Non si può lasciare la comunicazione ai social, concordo appieno” risponde subito Acquaroli che spera di poter fare finalmente il presidente e di smettere di occuparsi di emergenze.
SANITA’
La riforma più importante è quella sulla Sanità, che pesa sull’80% del bilancio: “Restituisce centralità ai territori, ma soprattutto è interpreta meglio la fase storica che viviamo. Sappiamo che serve il piano socio sanitario, ritardato anche dall’alluvione che ha avuto un effetto drammatico e ci ha fatto posticipare altre questioni, che è frutto di uno studio avviato con la Politecnica, approfondito dalla Bicocca. Non vogliamo approvare il prima possibile il piano, vogliamo fare il miglior piano e per questo sta per partire il confronto sul contenuto”.
Intanto, scelti i commissari delle nuove Ast, nel Fermano confermato Roberto Grinta, mentre slittano Inrca e Torrette che avevano necessità di un dialogo con Ministero e Politecnica. “Ma nel giro di poche settimane definiremo tutte le figure” chiarisce Acquaroli. “Cardiologia in provincia di Fermo è ad esempio un tema importante, costa e va affrontato e lo faremo nel nuovo piano sociosanitario”.
Il tutto mentre continua la ricerca di personale: “Abbiamo chiesto al Governo di alzare il tetto di spesa per il personale. Formiamo giovani e non li possiamo assumere, questo sistema non porta a un’economia, ma una maggiore spesa dovendo acquistare servizi ben più costosi una stabilizzazione interna”.
ALLUVIONE E RICOSTRUZIONE
I soldi ci sono. Servono tempi certi e brevi. “Per l’alluvione verrà creata una struttura commissariale apposita che gestirà i 400milioni del Governo, 200 già accreditati, a cui si aggiungono altri 13 milioni per opere da realizzare sul Misa e Nevola. Dovremo ricostruire anche tutto il comprensorio del Catria”.
Le Marche hanno subito “uno tsunami, non un’alluvione. E il Governo lo ha capito, stanziando somme non normali. Capisco la rabbia dei sindaci, ma partiamo da azioni concrete e rapide diverse dal passato. Io sono stato nominato ‘commissario all’emergenza’, oggi bisogna ragionare sulla ricostruzione e la mitigazione del rischio, serve quindi una figura mirata. Abbiamo pochi assessori rispetto alle deleghe assegnate, quindi non si può aumentare il carico, serve una figura con struttura autonoma che lavori in sinergia con la Regione”.
INFRASTRUTTURE
La notizia è la firma del polo logistico di Amazon. “Siamo arrivati con Interporto da salvare, lo abbiamo fatto con 8 milioni di euro grazie al lavoro di Cda e Svem, guidata da Andrea Santori (presente in sala con la chiave Mancini Cilla, ndr). Ma dovevamo riportarlo al centro delle attività, interagendo sempre più con porto e aeroporto, che avrà presto voli su Londra e Parigi oltre a Roma, Milano e Napoli per cui andremo a gara. Ci saranno voli bi-giornalieri per Roma e Milano, giornaliero per la Campania. Non dovremo più andare a Roma o Bologna per muoverci”.
Accelerazione per la Caldarola - Amandola, destinata a proseguire fino ad Ascoli e Teramo, che diventa una bretella della Mare Monti che collegherà al meglio la provincia di Fermo. “Questa opera sarà cantierata per 170 milioni di euro nel 2023”. Al contempo la regione Abruzzo ha finanziato il tratto da Teramo ad Ascoli, ulteriore rilancio peer aree interne e paesi colpiti dal sisma.
Per non fermare molti cantieri, sono stati rivisti anche i prezziari regionali. “Pensiamo anche a due ospedali, Inrca e Fermo, che hanno visto moltiplicarsi il costo. Abbiamo aggiunto risorse e andremo al progetto definitivo su Pesaro e sono certo anche per Macerata. Sbloccato anche l’iter del nuovo nosocomio di San Benedetto, con la definizione dell’area” prosegue il governatore.
Che si trova di fronte ai cantieri della ricostruzione “che sono certo siano alla svolta. Il 2023 è l’anno dei cantieri, dopo che avevamo trovato le condizioni sono esplosi i costi. Ora siamo tornati competitivi. Non basta, serve anche una progettualità che renda le zone competitive. Lo deve fare la politica. Ma non è avvenuto. Il Pnrr complementare ha toccato tempi di competenza regionale. Bisogna evitare di creare più regie, la ricostruzione è una opportunità unica. I territori vivono se competitivi”.
Il governatore riconosce i meriti a Legnini, “ha dato risposte grazie alla sua competenza”, ma va cambiato il modello gestionale. Ovvio che gli piacerebbe Guido Catelli come nuovo vertice degli uffici ricostruzione tolti dal commissariamento: “Ha tutte le carte in regola per fare bene”.
A14 e ALTA VELOCITA’
Il treno corre di pari passo con la terza corsia. “Con il ministro Salvini ci confronteremo nelle prossime settimane, sapendo che l’asse con Emilia Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia sia molto forte”. Ma a che punto è la terza corsia? Dall’Abruzzo arrivano notizie poco positive. “È stato rinviato il sopralluogo concordato con l’Ad di Autostrade a dicembre, ma lo avremo a breve. Chiaro che la realizzazione della terza corsia non è un ampliamento per le Marche ma una partita che coinvolge in primis l’Abruzzo. Siamo ottimisti perché è una priorità per tutti la nuova dorsale adriatica, il ministro Salvini già me o ha assicurato”.
FONDI EUROPEI
Sono in partenza con i fondi Fse e Fesr. “Impatteranno sull’economia. Ma arriviamo già con numeri importanti a livello di export e turismo”. Nel turismo i dati sono tornati al pre pandemia, “siamo quarti in Italia per reputazione turistica. Cresceremo dialogando con le altre regioni”, e “noi puntiamo sull’internazionalizzazione per valorizzare il nostro sistema economica. Stanno arrivando brand importanti, dobbiamo continuare su questa strada”.
ZES
Il ministro Carfagna, governo precedente, aveva dato il suo ok. E oggi? “Con il nuovo ministro ne abbiamo parlato a metà dicembre, avevamo appuntamento prima di Natale saltato per la mia positività al Covid. Cercherò di capire le nuove intenzioni a giorni. Alla regione spetta la zonizzazione con Camera di commercio e imprese, la faremo. Noi dobbiamo tornare ad attrarre i giovani, anche grazie alle aziende internazionali che stanno scendendo le Marche per la qualità della manifattura e il nostro know how”.