AMANDOLA – ‘Save the date’ direbbero gli inglesi: il nuovo ospedale di Amandola apre il 14 dicembre. Cerimonia in pompa magna quella prevista, con il governatore Acquaroli e il commissario Castelli in prima fila, dietro gli assessori più impegnati, come Saltamartini e Baldelli, che oggi hanno effettuato il sopralluogo decisivo insieme con il sindaco Adolfo Marinangeli. A otto anni dal sisma “daremo le risposte attese al territorio” esordisce il governatore Francesco Acquaroli.
“Siamo passati da 18 a 33 milioni di euro di finanziamento. E questo ha permesso di dotare l’ospedale di una serie di servizi, incluso un vero pronto soccorso” sottolinea orgoglioso Baldelli, che ha la delega alla edilizia sanitaria.
“Il personale non sarà un problema. Al momento abbiamo già 24 medici che entreranno in funzione e presto aumenteranno, perché sono 20mila quelli che usciranno da Università e scuole di specializzazione a breve” aggiunge Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità. “tra l’altro arrivano chiamate anche in Comune di medici che si propongono, sono fiducioso” gli fa eco il sindaco.
Si muovono tra i grandi corridoi, mancano poche cose per dire ‘abbiamo finito’, ma il grosso c’è, in particolare le attrezzature, tra Tac e mammografi, fino ala risonanza magnetica di ultima generazione. “Quest provini era quella più penalizzata, avendo un solo ospedale. Ora ridiamo dignità a un’area interna che è perno della nuova Pedemontana. Servizi che vanno contro lo spopolamento” ribadisce Acquaroli.
L’ospedale, che servirà tre province, è davvero pronto. “Per tornare a vincere in queste aree, servono lavoro, servizi certezze. L’Ast ha lavorato pe runa sanità non solo di prossimità, ma di qualità ed alta efficienza” riprende Acquaroli.
Il passaggio da ospedale di comunità ad acuti di base, come da piano socio sanitario, è la medaglia che l’assessore Saltamartini si mette sul petto: “Avremo tutti gli ambulatori previsti, per una popolazione che invecchia ma con servizi adeguati. Ci sarà tutta la diagnostica necessaria per un vero pronto soccorso (partirà a inizio anno, ndr). I medici arriveranno, non abbiamo dubbi. Tornerà anche il reparto di Medicina, con un suo primario, e ci sarà anche un primario di plesso”.
Non resta che attendere. Il sindaco Marinangeli ha tanti grazie da dire, uno va anche a Mauro Lucentini, che si muove tra i padiglioni. L’ex onorevole è stato uno dei veri supporter della nuova struttura: “Voglio guardare al futuro, i Sibillini e Amandola recuperano la struttura più importante. Questo deve essere un punto di partenza per lo sviluppo della zona che ha saputo superare anni tremendi” aggiunge il sindaco.
Entrano ed escono dalle stanze i consiglieri regionali Putzu e Marinangeli, il sindaco di Montefortino, i tecnici della Regione e alcune delle infermiere che presto lo animeranno per seguire gli ottanta posti letto a disposizione. “Tutto il personale che opera nelle sedi di Amandola avrà qui la sua location e abbiamo previsto la pianificazione del potenziamento del personale per garantire ogni attività” la chiosa della direttrice Elisa Draghi affincata dal direttore generale Roberto Grinta..