FERMO – Alessandro Ciarrocchi guida l’assessorato all’Ambiente di Fermo. E lo fa da 8 anni, sempre con l’obiettivo di crescere. “Noi vogliamo, in primis, migliorare la percentuale di raccolta differenziata. Un lavoro da fare in sinergia coni cittadini. Sono infatti ancora troppi gli abbandoni che minano l’impegno quotidiano dei cittadini virtuosi. Ci troviamo da un lato associazioni che si impegnano nella pulizia del territorio e dall’altro persone che buttano lungo le scarpate o in alcune zone ancora prive di videosorveglianza ogni genere di rifiuto”. Buoni risultati, quindi, frutto di un lavoro di squadra: “Impegno costante di tante persone: dai Consiglieri che mi affiancano agli Uffici fino al personale dell’Asite e alle tante associazioni di volontariato”.
Ciarrocchi, meno rifiuti significa un ambiente più sano. Come ci riuscirà?
“Stiamo dotando la città di sistemi di raccolta sempre più agevoli e tali da “premiare” i cittadini più collaborativi. Cerchiamo di sensibilizzare i giovani, ma di certo non smetteremo di punire chi inquina”.
Le scuole sono da sempre una sua priorità, nuovi percorsi?
“Realizziamo progetti insieme. C’è l’informazione sui servizi ambientali, ma anche la partecipazione a campagne specifiche, come quella per i Raee”.
Pensando ai giovani, loro chiedono aree verdi. Quale è la situazione?
“Investiamo per allestirne di attrezzate in ogni quartiere, un’area di svago efficiente e funzionale con giochi per bambini, servizi e strutture polivalenti per lo svago e lo sport che tanto apprezzamento hanno avuto da parte dei cittadini che le vivono quotidianamente. A questo si aggiunge la normale manutenzione di Girfalco, Mentuccia, villa Vitali e Cugnolo. E poi nel 22024 si completerà il recupero della fascia verde di Casabianca, dotata anche di un nuovo pozzo di irrigazione, e dovrebbe partire l’investimento da 300mila euro a Marina Palmense per la rinaturalizzazione dell’ex campo volo”.
Monte Cacciù?
“Siamo in attesta del progetto delle associazioni ambientaliste per la gestione del parco che abbiam preso dalla Steat”.
Dal suo assessorato dipendono anche le bandiere. Quella blu sventola sempre, altre in arrivo?
“Il prossimo passo sarà il riconoscimento della “bandiera gialla” per la mobilità dolce. Infatti, di pari passo con l’intervento sulle aree verdi, sta proseguendo quello sulla mobilità in bicicletta, avendo l’obiettivo di qualificarci come Comune ciclabile, grazie ai tanti investimenti sul tema, come la pista ciclabile sul lungomare a Lido di Fermo e Marina Palmense, e spero presto nel collegamento della ciclovia verso Marina di Altidona”.
Lei è favorevole alla fusione di Fermo e Porto san Giorgio?
“Si parla tanto di unificazione dei Comuni, porterebbe benefici ma c’è anche la questione identità da considerare. Per cui penso che bisogna partire dai servizi, magari dalla raccolta rifiuti. È paradossale osservare che in alcune zone di confine, sulla stessa strada (ad esempio Salvano) Fermo raccoglie i rifiuti su un lato della carreggiata e Porto San Giorgio sull’altro. È giunta l’ora di fare un passo in avanti. L’unificazione dei servizi porterebbe ad un efficientamento dei risultati ed una riduzione dei costi, basti pensare anche agli sfalci del verde e la pulizia della spiaggia oppure al potenziale beneficio di una gestione di un unico ecocentro (di cui i sindaci hanno iniziato a parlare, ndr)”.
Ciarrocchi, ci lascia con una novità?
“Stiamo valutando di creare un cimitero per animali domestici da affezione. Ne abbiamo parlato con alcuni colleghi di giunta, è un’idea che nasce dalla consapevolezza di un crescente numero di animali domestici in ogni famiglia. Molte persone si legano profondamente all’animale da compagnia e soffrono quando se ne distaccano. Vorremmo consentire ai proprietari di continuare a coltivare il ricordo e la vicinanza in un luogo speciale dove potranno essere sepolti gli animali”.
Raffaele Vitali
