MONTE URANO - L’IGP della calzatura è sempre più nelle mani di Eleonora Ferracuti. Nato a Monte Urano con Germano Craia e Moria Canigola, il percorso pensato per rilanciare il settore calzaturiero è ormai un punto fermo delle discussioni durante il Tavolo di Confronto sulla Competitività e lo Sviluppo del Fermano, presieduto da Michele Ortenzi.
La consigliera provinciale segue passo passo l’iter che ha bisogno del supporto di ogni stakeholder, che sia politico o imprenditoriale con in testa Confindustria, Confartigianato e Cna, oltre a Cgil, Uil e Claai. “Abbiamo ascoltato anche tutti i comuni del distretto per ampliare il consorzio” spiega la consigliera che spera di ripetere il successo che l’Igp ha garantito al settore agroalimentare “favorendo il turismo e la formazione, sottolineando l'importanza di mantenere alta la qualità e la tradizione della calzatura del territorio”.
Attualmente il consorzio calzature fermano-maceratese, che si è ufficialmente costituito a novembre ed è guidato da Germano Craia, è composto dai comuni di Monte Urano, Porto Sant'Elpidio, Montegranaro, Fermo, Sant'Elpidio a Mare, Torre San Patrizio, Monte San Pietrangeli, Montecosaro, Civitanova Marche, Corridonia, Morrovalle e Monte San Giusto.
“A partire dal 1° dicembre 2025, sarà possibile presentare in Italia una domanda di registrazione di indicazione geografica protetta anche per i prodotti artigianali e industriali. Questo nuovo titolo di proprietà industriale, valido in tutta l'Unione Europea, estenderà – ha spiegato Ferracuti durante il Tavolo per lo Sviluppo - ai prodotti artigianali e industriali, la stessa tutela prevista per le IGP nel settore agroalimentare, promuovendo a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali”.
La sede del consorzio si trova a Monte Urano, con la possibilità di istituire ulteriori sedi. “Il consorzio, che non ha scopo di lucro, ha già coinvolto vari calzaturieri del territorio. L'obiettivo è di coinvolgere e ampliare ulteriormente la platea di consorziati entro aprile/luglio 2025, per discutere e costituire insieme un disciplinare definitivo”.
Per statuto, i comuni aderenti firmeranno un protocollo d'intesa, assumendo la funzione di promozione e controllo del disciplinare tramite un soggetto da loro nominato. "Il nostro obiettivo è valorizzare i prodotti, il territorio, la qualità e l'artigianalità, oltre che tutelare la tradizione calzaturiera" ha ricordato Ortenzi che ha garantito ulteriori incontri del Tavolo per proseguire la conoscenza dell’iter.
“Al contempo – conclude Eleonora Ferracuti - ho iniziato un confronto con le scuole superiori, dal liceo artistico Preziotti all’Ipsia Moda e all’Its, che ha al suo interno un corso di grafica, per avviare un contest e creare così il nuovo logo dell’Igp”.