di Chiara Fermani
SANT’ELPIDIO A MARE - Era il 14 luglio del 2017 quando Chick Corea incantava la piazza del Sant'Elpidio Jazz Festival con le note del suo pianoforte. Che restano ferme, ora che la notizia della sua scomparsa, per una rara forma di cancro scoperta di recente, ha fatto il giro del mondo.
Aveva 79 anni e sessanta di carriera alle spalle, una leggenda del jazz che oggi, mentre il mondo è alle prese con una pandemia che ci ha tolto l'emozione di un concerto dal vivo, sembra lasciare un vuoto ancora più incolmabile.
In un’intervista del 2018 a Jazz Night in America, Corea disse: “Abbiamo il compito di essere un antidoto alla guerra e a tutti i lati oscuri di quello che accade sulla Terra. Siamo coloro che devono ricordare alla gente della loro creatività”. Lasciamo quindi che i ricordi dei suoi concerti e gli album, più di 80, che questo fantastico artista ha lasciato, siano un antidoto per il momento che stiamo vivendo e siano fonte d'ispirazione per tanti giovani pianisti.
Fortunato fu il pubblico del Sant'Elpidio Jazz festival, che grazie al suo fondatore e direttore artistico Alessandro Andolfi, che ha sempre portato su questo palco artisti di grande calibro come Chick Corea, potrà ricordare quel grande concerto e dire: io c'ero!
A lasciarci dei bellissimi ricordi di Corea grazie ai suoi scatti è anche Andrea Rotili, il fotografo elpidiense che per merito della sua passione per la musica jazz e per la fotografia, è sempre riuscito a unire le due arti e a fonderle insieme per immortalare grandi artisti sui palchi di tutto il mondo.
E' suo il commosso ricordo accompagnato da una foto che lo ritrae insieme al musicista per le vie di Sant'Elpidio a Mare: “Nel luglio 2017 ti avevo accompagnato per le vie di Sant’Elpidio, mio paese nativo, prima del concerto in duo con Bela Fleck. Ricordo l'emozione di starti accanto, di condividere da solo con te quei momenti unici ed indimenticabili”.
Ne ha fotografati tanti di artisti Rotili, ma corea lo aveva toccato da giovane: “Sei stato e sarai sempre un'icona del jazz internazionale, sei il musicista con il quale ho intrapreso il mio percorso nell'ascolto e nell'amore che nutro per la musica Jazz. Mancherai come artista, mancherai come uomo, addio grande maestro”.
