FERMO – A due giorni dalla festa del Lavoro, la Cisl, lato calzature, prende posizione: “Il nostro primo obiettivo è la tutela della sicurezza delle persone”. Per riuscirci, però, serve un percorso comune con le aziende: “Devono costituirsi in ciascuna realtà produttiva i comitati aziendali previsti dal protocollo del 14 marzo 2020”. Questo in modo da usare al meglio i pochi giorni che restano da qui al 4 maggio, giorno della vera ripartenza. “Partire prima di lunedì, come da più parti richiesto, è secondo noi pericoloso. Prima bisogna definire i percorsi e di lavoro ce ne è tanto da fare ancora” sottolinea Cristiano Fiori, segretario Femca Cisl.
Insomma, pronti a collaborare ma solo se ci sarà vera sinergia: “Nella nostra provincia molti lavoratori si trovano privi di reddito, alcune imprese del settore calzaturiero, anche di una certa rilevanza, stanno ritardando il pagamento delle mensilità regolarmente lavorate e questo non possiamo accettarlo. Facciamo un appello affinché ci sia regolarità nei pagamenti e confidiamo che si possa avviare un confronto costruttivo e sinergico volto a garantire gli interessi dei lavoratori e delle imprese”.
Sul lato cassa integrazione Fiori è ottimista: “Sia l’Inps, sia i fondi bilaterali stanno facendo il massimo per garantire il pagamento diretto in tempi brevi. Le lavoratrici ed i lavoratori stanno rispondendo con disciplina agli appelli fatti dalle istituzioni, si è scelto di rinunciare ad alcuni diritti individuali per fare un passo in avanti come collettività. Questo è un insegnamento che dovremmo adottare anche nelle politiche industriali, soprattutto in un territorio così doppiamente colpito dalla crisi prima e dal Covid-19 poi” conclude Fiori ribadendo che la parola chiave deve essere collaborazione. “Abbiamo tempo da usare ed usare bene per sanificare le aziende, acquistare i Dpi, ripensare gli orari di lavoro, riorganizzare il lavoro. Tutte azioni che vanno fatte insieme”.