AMANDOLA - Parlamentari europei, l’ambasciatrice italiana a Bruxelles, giornalisti e cittadini comuni desiderosi di assaggiare i Sibillini; tutto questo c’è dietro la tre giorni europea di cinque comuni capitanati da Amandola.
“C’erano dei fondi non spesi della precedente programmazione europea e siamo riusciti a metterli in campo. Poi – sottolinea Marco Bruschini, direttore Atim - stava alle amministrazione muoversi bene e in rete. Qui si alza l’asticella e sono felice di essere parte di questa sfida. Cinque comuni che si muovono insieme, che parlano con la stessa lingua e promuovono il territorio puntando non più su testimonial ma sulle eccellenze che producono. I Sibillini sono un unicum che va preservato e fatto conoscere a un turismo lento che sa apprezzare”.
È soddisfatto il direttore dell’Agenzia del Turismo creata dal governatore Francesco Acquaroli, tanto che anche lui sarà a Bruxelles insieme con cinque comuni uniti per promuovere e valorizzare uno spicchio di territorio, un angolo della Regione Marche all’ombra dei monti Sibillini. Comuni che sono da anni caratterizzati dalla presenza di turisti e residenti stranieri, EU ed extra EU, attratti da bellezza naturalistica, ricchezza culturale e alimentare: Amandola, che è il comune capofila, Montedinove, Monte San Martino, Rotella e Smerillo.
“Tre province e un unico obiettivo: realizzare eventi di portata turistica in cui abbinare enogastronomia, arte, cultura e paesaggio all’interno dei borghi” sottolinea Adolfo Marinangeli, che ha preso parte alla presentazione del progetto a Roma, davanti ai giornalisti della Associazione Stampa Estera.
“Promuovendo i Sibillini, promuoviamo le Marche” sottolinea il progettista Leonardo Grannonio che ha saputo strutturare una programmazione funzionale anche al nuovo claim della Regione, Let’s Marche. “I Sibillini possono essere degli ambasciatori del territorio nei contesti internazionali. Montagna e mare, prodotti della terra e prodotti del mare. Le Marche sono una regione in cui tutto questo è possibile spostandosi di pochi chilometri senza mai perdere autenticità e accoglienza” spiega il progettista.
Da oggi al 26 ottobre va quindi in scena nella capitale d’Europa ‘Sibillini, Let’s Marche’.
Ricco il programma che si chiude con la cena di gala presso il Restaurant Racines di Chaussée d'Ixelles – Bruxelles, a base dei nostri prodotti tipici: tartufo bianco, tartufo nero, mela rosa, castagna e marroncino dei Sibillini. Domani, al Parlamento Europeo, conferenza stampa aperitivo. La sera, alla presenza dell’ambasciatrice Federica Favi, cena promozionale dei prodotti del territorio insieme con l’Associazione Marchigiani a Bruxelles. “Sono loro i primi testimonial per far conoscere all’estero la ricchezza dei Sibillini e dei nostri cinque borghi” ribadiscono i promotori.
L’evento di Bruxelles è un mix di quello che ogni Comune è in grado di offrire in singoli eventi. Una missione che è stata anticipata dalla prima edizione della ‘Sibillini-Europa Summer School’ dal 31 agosto al 3 settembre 2023. Una scuola che ha coinvolto 40 giovani da tutta Italia, promossa dall'Associazione Sibillini Europa, con l'alto Patrocinio istituzionale del Parlamento Europeo e della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Quattro giorni di lezioni, cene di networking, attività ricreative, dibattiti ed eventi pubblici con la partecipazione di giornalisti e membri del Parlamento Europeo.
“Le Marche sono un territorio meraviglioso. Questo progetto è oro, perché coglie il senso di quanto stiamo facendo: veicolare la bellezza e ricchezza della Regione fuori dai confini” conclude Bruschini.
