AMANDOLA - Un buon progetto, diventato ottimo. Il primo bando vinto, con cui è nato ‘Sibillini romantici’, il percorso che unisce tre comuni capaci di superare i confini e di mettere in campo strategie promozionali, cresce oggi grazie a ulteriori 2.8 milioni di euro intercettati per favorire l’apertura di nuove imprese e il consolidamento di quelle già presenti.
Il finanziamento permette a 42 imprese di guardare al futuro con serenità e ai tre comuni di immaginarsi più vivi, più solidi, più attrattivi. “Ogni nostra azione è finalizzata a fermare lo spostamento e a favorire invece nuove residenze. Per farlo servono più fattori, tra questi ci sono i servizi e il lavoro. Con questo bando cresce l’economia” sottolinea il sindaco Adolfo Marinangeli, che incassa il nuovo finanziamento con i colleghi di Montedinove e Rotella.
Il successo dell’azione dei tre comuni dei sibillini è nei numeri: in tutta Italia sono state finanziate
2779 aziende, di queste 144 nelle Marche di cui 42 nei Sibillini Romantici. Ventidue imprese sono di Amandola, 1.5 milioni, nove a Montedinove per un finanziamento complessivo di 640.390,66 €, 11 a Rotella con 725mila euro.
“Per un risultato di questo genere è stato fondamentale il lavoro delle tre amministrazioni nell’informare e sostenere le imprese e associazioni con tanti incontri pubblici promossi coinvolgendo anche esperti di progettazione per consentire una qualificazione delle proposte progettuali” aggiunge Valeria Nicu, responsabile del progetto.
Il sostegno riguarda il rilancio delle economie locali nel campo delle attività culturali, creative turistiche, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali valorizzando prodotti, saperi e tecniche del territorio.
Sono due le linee principali: efficientamento energetico e promozione territoriale. Si va dalla valorizzazione del brand Sibillini, “c’è chi ha avviato una attività per prodotti legati al romanticismo del percorso”, al glamping fino alla realizzazione di impianti fotovoltaici e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Se per giovani e imprese femminili il contributo arriva al 100%, per le altre c’è una compartecipazione. Tutto dovrà essere completato entro il 2026. “E non ci fermiamo qui” concludono sindaci che hanno anche ottenuto 2.5 milioni per la parte pubblica del progetto.