FERMO – I piccoli contro i grandi. L’associazione dei commercianti di Fermo va all’attacco dell’amministrazione comunale rea di “controllare solo i piccoli, ovvero panettieri ed esercizi alimentari di prossimità, e non i grandi centri commerciali”.
Nel dettaglio, l’associazione se la prende con il fatto che “per evitare una concorrenza non corretta da parte della grande distribuzione, i decreti e le note esplicative hanno previsto che ogni attività commerciale può esercitare esclusivamente l'attività di vendita alimentari, farmacie, generi di prima necessità ed è, comunque, tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l'accesso a scaffali o corsie in cui siano esposti beni diversi da quelli già menzionati. Nel caso in cui ciò non sia possibile, devono essere rimossi dagli scaffali i prodotti la cui vendita non è consentita e tale regola vale per tutti. Il Comune di Fermo – sottolinea - è stato giustamente inflessibile e, tra le tante azioni, ha fatto chiudere il settore bar di una panetteria del centro, ha annullato il mercato delle erbe benché il decreto ne permetterebbe lo svolgimento, ha ammonito tramite i vigili un bar perché aveva la serranda a metà, ma permette ai supermercati di infischiarsene dei divieti e di continuare a vendere tutti i prodotti, compresi quelli non permessi, come se nulla fosse successo. Un’amministrazione forte con i deboli e debole con i forti”.
Quello che chiedono i piccoli è che “vengano effettuati, da parte della Polizia Locale periodici controlli nei centri commerciali per far rispettare la legge anche a loro”.