FERMO - Quattro classi e un messaggio chiaro: è ora di cambiare abitudini perché altrimenti la natura si ribella. “No all’egocentrismo, sì all’eco-centrismo”. A lanciarlo sono gli alunni dell’Isc Betti, la scuola guidata dalla dirigente Isidori. In piazza, con loro, numerose docenti che ci tengono a precisare un punto: “L’idea è dei ragazzi. Hanno voluto loro manifestare, hanno preparato i cartelloni, hanno scelto i messaggi, hanno consapevolezza delle battaglie da compiere”.
Tra le docenti anche alcune associate a Legambiente, come conferma il presidente Federico Spagnoli. E questo, ovviamente, aumenta la sensibilità davanti e dietro la cattedra. Arrivano ordinati, entrano dall’arco e si siedono in cerchio leggendo brani del ‘Pillo principe’.
Non ci sono protagonisti, ma un gruppo coeso e voglioso di farsi sentire, i giovani di 'Friday for future' made in Fermo. Il Comune di fermo ha risposto presente, tre assessori, Ciarrocchi, Scarfini e Giampieri, e il consigliere Pascucci, ad ascoltare e garantire impegno anche nelle politiche di sensibilizzazione, che vanno oltre la raccolta differenziata che nel capoluogo lentamente cresce.
I progetti per il futuro non mancano, ce ne è uno soprattutto che riguarda la Betti, ma in realtà la città. “Abbiamo proposto a Comune e Provincia di realizzare un parco urbano, con tanto di orto, nello spazio sotto la nuova scuola Betti-Fracassetti. Un’area perfetta in cui avviare una politica di piantumazione. Il dialogo è iniziato, il terreno è della Provincia, sarebbe bene non perdere tempo”.
Per il presidente del circolo Legambiente di Fermo sarebbe un percorso perfetto per valorizzare l’area anche da un punto di vista storico: “È presente una antica fonte, che sarebbe così connessa in un percorso storico con la Fonte Fallera”.
Progetto che ben si concilia con quello che hanno in mente le professoresse della Betti, ovvero far realizzare ai ragazzi una cartellonistica funzionale al recupero dei rifiuti scolastici, per esempio le righe che si rompono e non vanno messe nella plastica ma nell’indifferenziato. Insomma, andare oltre le immagini dell’Asite, utili a casa, per veicolare un messaggio ancora più mirato.
Il progetto sarà a breve al vaglio della dirigente, ma ha già l’ok dell’azienda comunale che è pronta a fornire nuovi contenitori per aumentare la consapevolezza tra chi la città la guiderà nel futuro.
Raffaele Vitali