SANT’ELPIDIO A MARE – Nuovo impianto sportivo per Casette d’Ete e nuova strada che gira attorno al mondo di Santa Croce per aumentare la sicurezza. E l’annuncio arriva dalla sala del consiglio comunale, “dove torno dopo 40 anni”, con tre pannelli che dominano i banchi della Giunta.
“Cominciamo con il campo da calcio. Poi in futuro aggiungere quanto utile” sottolinea Diego Della Valle che con la famiglia ha deciso di donare questa struttura alla città: “Noi vorremmo completare nel comune un processo partito dalle scuole, passato per il centro sociale, con giovani e anziani, e oggi avviato verso lo sport. Diamo una risposta alla comunità per agevolare la vita cittadina. Cerchiamo di fare in modo che anche un 13enne non debba sempre spostarsi in pullman o con i genitori per dover giocare a calcio e fare un allenamento”.
Il campo sarà omologato fino alla serie D. Tempi brevi di realizzazione, come spiega il geometra Marconi, che per la famiglia Della Valle segue il progetto e si interfaccia con il Comune. 53mila metri quadri, campo da calcio di livello semiprofessionistico, spogliatoi, tribuna coperta per 300 posti e illuminazione.
“E poi- prosegue Marconi - parcheggi a servizio squadre, arbitri e pubblico. Ci sarà un bar, una biglietteria e uno per deposito. Se il comune poi vorrà si potrà raddoppiare il campo o realizzare altro, come una pista di pattinaggio”. Il tutto in erba vera, con fondo drenato, impianto di irrigazione e quanto serve. “Parliamo – conclude la sua spiegazione Marconi – di un investimento di un milione e mezzo di euro”.
I picchetti sono stati posizionati, per fine ottobre dovrebbe arrivare la concessione edilizia in modo da aprire il cantiere a gennaio e magari terminare il tutto per l’inizio della prossima stagione calcistica, visto che sono previsti almeno sei mesi di lavori.
Ora starà anche alla società di Casette trovare nuovi stimoli. “Noi siamo nati qua, facciamo quello che possiamo e lo facciamo quando seve. Il nostro è un omaggio al paese, al Comune che poi ci restituisce servizi e sicurezza. E questo insieme al prefetto, che oggi è qui non a caso” ribadisce rivolgendosi ad Alessio Terrenzi e Vincenza Filippi a cui presenta Mario Andrenacci, “l’uomo che guida i progetti che per me son un dovere e un piacere”.
Tre volti per un concetto che ribadiscono all’unisono e che è perfettamente riassunto dalle parole dell’imprenditore e della massima autorità governativa in provincia: “Pubblico e privato, quando dialogano davvero e remano insieme tutto funziona”.
Aggiunge poi la prefetta: “Dove ci sono le possibilità di essere attivi, di avere interessi, di condividere lavori, c’è legalità. Imprenditori illuminati creano così una forma di prevenzione. I ragazzi con interessi e desideri sono meno portati alla logica di violenza e della sopraffazione. Siamo di fronte a un circolo prezioso in cui si trovano privati e pubblico per il bene della collettività”.
Il sindaco incassa, di nuovo. E non ha problemi a ricordarlo: “Un rapporto cresciuto anno dopo anno, di stima e collaborazione. Siamo qui, non per la prima volta. Pochi giorni fa ho incontrato Della Valle, avevo bisogno di risorse per la nuova sede della Croce Azzurra. Non ha esitato un attimo ad aiutarci. E oggi siamo di fronte a un progetto importate che va oltre il territorio comunale. C’era bisogno di strutture sportive e le avremo quanto prima” ribadisce soddisfatto, anche per il progetto avviato per la nuova scuola dell’infanzia, finanziato questa volta dal Ministero con due milioni di euro.
Tra pochi mesi Sant’Elpidio a Mare, ma non solo, avrà un impianto moderno e modulabile, con la possibilità di essere ampliato in base a quello che serve per garantire un tempo libero ottimale per i più giovani di Casette d’Ete.
“Un momento complicato per l’Italia, per i nostri territori, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Serve ancora di più essere uniti e compatti. Chiunque vinca il 21 settembre, insieme poi bisognerà fare le cose. Non solo la politica ma anche – è convinto mister Tod’s - il mondo delle imprese, del volontariato, una grande risorsa in Italia e in particolare in questa fetta di Marche”.
Il suo vuole essere un nuovo pezzetto del puzzle. E per farlo capire torna sempre all’amata nonna: chi ha di più deve mettere di più. Una lezione di vita per tutti, anche per il figlio Filippo che è al suo fianco e che nel campetto poi distrutto dall’alluvione ha mosso i primi passi da giocatore: “Avendo giocato nel Casette, un momento del genere mi fa piacere. Era fondamentale che i ragazzi di Sant’Elpidio tornassero a giocare a casa propria”.
I tempi? “Ci piace essere veloce. Qui ci siamo noi e il Comune che deve metterci in condizione di farlo” conclude Della Valle ringraziando il prefetto “per il lavoro enorme che fa e spesso non si vede, soprattutto in questa fase complicata. Una fase in cui non ho mai esitato nel continuare a investire in questi progetti, perché ci spaventa il momento ma non la situazione”.
Raffaele Vitali