di Raffaele Vitali
MONTE URANO – Marco Carassai è il nuovo presidente del Comitato Piccola di Confindustria Fermo ed è lui a chiudere il Pmi Day 2022 all’interno dell’azienda Elitron, che è una delle realtà coinvolte dal comitato Piccola di Confindustria Fermo.
“Un imprenditore in prima linea nell’avvicinare i giovani alle aziende. I soci lo hanno eletto all’unanimità pochi mesi fa e da anni è un perno del sistema confindustriale” le parole del direttore di Confindustria, Giuseppe Tosi.
Al loro fianco c’è Sara Gallucci, seconda generazione dell’azienda gioiello di Monte Urano, che esporta macchine per il taglio in tutto il mondo, e Paolo Malatesta, che dell’azienda è il direttore, l’uomo che negli ultimi quattro anni ha fato cambiare marcia a chi già camminava veloce e ora corre.
Piccola Industria a Fermo significa il 99% delle aziende e che ora Carassai, nelal vita commercialista, vuole rappresentare la meglio, avendo tra la0tlro come guida della Confindustria ‘senior’ il suo predecessore. Quindi l’asse per far emergere il piccolo e bello del Fermano è solido.
“Si parla di bellezza, come tema a livello nazionale del Made in Italy, per noi significa Monte Urano. Noi – spiega Malatesta – vogliamo rimanere qui e qui progettiamo il nostro futuro che è fatto di crescita, di investimenti, di giovani”.
Lo ha spiegato poco prima ai ragazzi dell’Itet Galilei che hanno avuto la fortuna di muoversi tra macchine che arrivano a valere mezzo milione di euro ognuna, frutto del genio locale e di una rete territoriale che cresce ogni giorno. “Un esempio. Compravano dei piccoli perni di bronzo in America, un costo enorme e tempi lunghi. Muovendomi qui nella zona industriale ho visto un tornificio. Ho chiesto, ora lo proviamo. Non va bene? Si esce a piedi e si modifica. Questo è fare squadra. Per me che vengo dal volley - prosegue il direttore – è un conetto fondamentale. E lo deve capire il tessuto imprenditoriale ma anche quello politico”.
Di certo il supporto a Elitron e a Confindustria, anche per progetti come questo che coinvolgono giovani, non verrà mai meno dall’amministrazione. Lo conferma la sindaca Moira Canigola: “Sappiamo bene il valore aggiunto che ci dà, questa azienda. Qui la tecnologia si sposa con il capitale umano”.
Quello della forza lavoro, intesa come know how, è un punto cardine. "Non bisogna pensare all’automazione come a qualcosa che riduce i posti, ma come necessario cambio di visione, con nuove competenze e quindi nuove figure necessarie. Che non sono meno di prima dell’arrivo della macchina, ma differenti”.
Programmatori, commerciali, tecnici, c’è un po’ di tutto dentro i piani di assunzione della Elitron, che oggi conta su 80 dipendenti e che ha in programma ulteriore sviluppo. anche logistico. "Ci manca uno show room, considerando che l’area espositiva è diventata parte produttiva proprio per il lvoro che abbiamo”.
Far conoscere realtà come questa è uno degli obiettivi del Pmi Day. ma come dice Malatesta il Day deve diventare un Project. E Carassi concorda. “Il Comitato Piccola di Confindustria Fermo non si ferma al Pmi Day, il 2023 sarà dedicato sempre più al potenziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro, oggi Pcto, alla formazione dentro e fuori dalle scuole, allo sviluppo dei percorsi Its. E siccome non vogliamo che questa giornata resti isolata, il mio invito agli studenti è di non rimanere con dei dubbi. Una volta tornati a scuola, se dopo un confronto con i compagni che non hanno potuto prendere parte alle visite emergono curiosità, scriveteci, chiamateci, saremo felici di rispondervi”.
Il presidente, poi, prima di chiudere l’incontro, lancia anche un allarme alla politica, approfittando della presenza della sindaca e della consigliera regionale Jessica Marcozzi, rimasta colpita dal livello della Elitron “che sono certa potrà approfittare della Zes in arrivo”, sui rischi che le imprese corrono: “Il caro energia è la prima minaccia, dopo anni difficili di pandemia che la resilienza dei nostri imprenditori ha saputo superare. C’è poi il costo del lavoro che non ci rende competitivi. Un problema per grandi e piccole imprese. Per fortuna la qualità che raggiungiamo nelle nostre aziende ancora non ha eguali. Ma per quanto? Aiutateci a garantire un futuro al made in Italy e ai nostri dipendenti, che in una Pmi sono come familiari”.
Nella giornata fermana sono stati coinvolti l’Itet Carucci Galilei, il Liceo Scientifico T. C. Onesti di Fermo, l’Iti Montani e il Polo Urbani di Porto Sant’Elpidio e di Montegiorgio. Mentre le aziende che hanno aperto le loro porte sono state Elitron Ipm srl, Dami srl, Azienda agricola Bagalini, Santoni srl, Autotrasporti Moretti srl, Vittorio Virgilisrl e Steca Spa.