MONTEGRANARO – “Abbiamo bisogno di professionisti e di nuove idee”. L’appello è la fotografia del settore manifatturiero dopo la pubblicazione dei dati Unioncamere – Anpal. Il settore ha bisogno di 500.000 addetti entro il 2027 e almeno 50.000 diplomati ITS l’anno.
Solo che la realtà è un’altra. Si stima infatti che quasi la metà dei profili ricercati (45%) sarà introvabile. L’andamento positivo dell’occupazione nel manifatturiero dell’ultimo anno (con 957mila entrate, +22mila sul 2022) non è infatti sufficiente a colmare il divario tra mondo della formazione e industria, la quale continua ad avere difficoltà a reperire operai specializzati.
Il mismatch tra le necessità delle aziende e l’offerta del mercato è arrivato al 60%, diventa del 65% a livello di ITS e del 74% a livello di tecnici specializzati in area meccanica (74,3%). Il connubio tra formazione e lavoro sarà il tema del Mecspe, la fiera dedicata all’industria manifatturiera, ma i come questa volta saranno protagonisti i giovani. Inevitabile sarà parlare di sostenibilità. Che va implementata nelle strategie aziendali, in tutte le sue tre declinazioni: ambientale, sociale e di governance.
“La sostenibilità è sempre più fondamentale per le aziende in quanto rappresenta una scelta imprescindibile per affrontare le sfide globali, rispondere alle richieste del mercato e guadagnare un vantaggio competitivo non solo sul mercato nazionale, ma soprattutto nel panorama internazionale” ribadiscono gli organizzatori della fiera.
r.vit.