PORTO SAN GIORGIO – Vogliono di più e vogliono meglio. Ecco l’appello della Lega di Porto San Giorgio al sindaco Nicola Loira. Domani in Consiglio comunale un lungo ordine del giorno.
“Proporremo una serie di misure per far fronte all’emergenza. Tutti e in particolare le categorie produttive si aspettano interventi importanti. Purtroppo l’Amministrazione non prevede aiuti o riduzione delle tasse” spiegano i consiglieri Marco Marinangeli e Renzo Petrozzi.
La prima richiesta è per la Tari: “Il Comune intervenga con propri contributi verso quelle categorie come ad esempio negozi, uffici, bar e ristoranti che per oltre due mesi sono stati chiusi, non hanno prodotto rifiuti e quindi non dovrebbero per questo periodo essere soggetti all'imposta”.
La seconda è per l’Imu: “Va cancellata per il periodo di chiusura per coloro che svolgono la loro attività in immobili di proprietà e di erogare contributi per chi invece svolge la propria attività in locali in affitto”.
Poi ci sono piani a lungo temine: “Il piano opere pubbliche prevede opere finanziate da vendite di beni comunali. Il più importante di questi e l'ex Silos nella zona sud che è stato messo in vendita a 2 milioni e centomila euro. Fra gli interventi previsti il più importante per una spesa stimata di un milione e cinquecentomila euro è il rifacimento del Lungomare, ma la gente deve sapere che questo non accadrà. Eppure (stessa posizione della Vitturini, ndr) si finanzia con 40mila euro una pista di skateboard a Via della Resistenza.
È inopportuno e forse anche immorale il solo pensare di spendere soldi pubblici in opere di così scarsa importanza in un momento in cui la città è in ginocchio e molti cittadini sono con l'acqua alla gola. Abbiamo perciò proposto con un emendamento di destinare quei fondi a interventi a favore della mobilità dolce”.