MONTEFORTINO - Ci sono voluti i vigili del fuoco per montarlo.
Arrampicati sulla scala, una dopo l’altra, hanno appeso al grosso
albero di Natale le decorazioni che, da terra, i piccoli delle scuole
di Montefortino gli tendevano. Un gesto simbolico, che sa di speranza
e voglia di andare avanti. «È stato veramente commovente – dice il
sindaco Domenico Ciaffaroni – vedere ogni bambino arrivare con la
propria pallina, realizzata nei giorni precedenti, e porgerla ai
vigili del fuoco del Comando provinciale di Fermo. I nostri angeli
custodi durante il sisma sono ritornati volentieri a Montefortino per
permettere ai nostri ragazzi di poter realizzare il loro albero di
Natale».
Un Natale per forza di cose diverso, che ha bandito recite di fine
anno e famiglie in prima fila. Ma i piccoli non si sono dati per vinti
e, assieme alle insegnanti, hanno realizzato le decorazioni per
l’albero piantato nei giardini comunali e dedicato a tutto il paese.
Hanno fatto la loro parte anche Comune, Protezione Civile, Pro Loco e
Unitalsi. Tutti insieme, uniti in un unico grande abbraccio virtuale.
Ringrazia «tutti coloro che in questo durissimo 2020 si sono prodigati
volontariamente per l’intera popolazione montefortinese», Ciafforoni
che chiude un anno tra i più difficile del recente passato. «Un anno
molto particolare – spiega –, con l’estate che ci ha fatto illudere
che il brutto periodo della pandemia fosse terminato». «I primi di
settembre – prosegue – si sono riaperte puntualmente le scuole. Veder
tornare in classe tanti ragazzi festosi mi ha riempito il cuore di
gioia. Puntualmente, però, il Covid-19 è tornato a farsi sentire. Già
a ottobre, abbiamo dovuto sospendere le lezioni perché alcuni alunni
avevano contratto il virus. Ma i bambini della scuola di Montefortino
sono stati più forti». E l'hanno dimostrato.