MILANO/MONTE SAN PIETRANGELI - Investimenti nella ricerca, nella sperimentazione e nella certificazione per una maggiore sostenibilità dei processi produttivi e dei prodotti medesimi. La crisi si affronta anche così. Un messaggio che è emerso con chiarezza da Lineapelle, anche grazie alle aziende fermane che meritano di essere raccontate.
La prima è la Pellami Due C che ha commercializzato un nuovo sistema di finitura ottenuto dalle proteine dei bachi da seta. Tecnicamente ‘trasforma il cuoio in seta’ e lo si fa utilizzando l'Activeted Silk L1 Biofinishing System, “una biotecnologia dagli effetti potenzialmente rivoluzionari” spiega Carlacchiani, titolare dell’azienda.
Utilizzando le proteine dei bachi da seta si arriva ala finitura del pellame e lo si fa raggiungendo biodegradabilità e riduzione di anidride carbonica. La tecnica è di un’azienda americana, la Evolved by Nature, ma è stata industrializzata in Italia da Pellami Due C. che ha presentato la tecnica a Lineapelle.
Un sistema che garantisce migliori performance di circolarità e riduce le emissioni di CO2 fino all'82%, sia per il minor uso di polimeri che per il risparmio energetico nel processo produttivo. Infine l'assenza di PFA, di sostanze chimiche dannose e di cross linker aggiunti, tutela il reale e più limpido valore che regge ogni nobile intrapresa: la dignità e la vita delle persone.
“Tutto questo è possibile sintetizzando i cristalli dei bachi da seta che lasciano la pelle al naturale. Liscia, setosa. Una vera e propria pelle al baco” conclude Carlacchiani.