GENOVA – La sconfitta che non ti aspetti. Proprio mentre l’Ascoli di Castori assaporava il sapore della vittoria, che avrebbe significato un bel passo verso la salvezza, è arrivato il pareggio della Sampdoria.
Il tecnico, che ora è a rischio nonosatnte l'ottima prova per settanta minuti, perde il brasiliano Botteghin ancora prima del fischio d’inizio. E così, ecco Duris. Vista l’importanza della posta in gioco, la società decide di far giocare la squadra con i calzettoni rossi portafortuna del presidente Rozzi.
E per come stava andandola partita, sembrava funzionassero pure. Ma al 77esimo, dopo il vantaggio bianconero del ripescato Duris e il raddoppio sprecato da Rodriguez e dallo stesso Duris, entra in scena Quaranta. Solo che diventa il miglior alleato della Sampdoria. Prima l’assist involontario a Esposito che pareggia. Poi la dormita che vale il gol del vantaggio di De Luca.
Incredibilmente l’Ascoli, che avrebbe potuto anche dialogare, torna a casa con zero punti e tanti dubbi dentro lo spogliatoio. "Abbiamo giocato una grande partita, ma torniamo senza un punto. E quindi il rammarico è ancora più grande" commenta a fine gara mister Castori.