Se c’è un merito che va dato a Porto San Giorgio è di avere portato l’arte, la cultura e la qualità nel modo di festeggiare Halloween. Un merito che magari non le sarà riconosciuto da altri comuni, ma se oggi realtà come Fermo e Porto Sant’Elpidio hanno feste belle e strutturate, è perché la cittadina costiera con Castelloween ha saputo alzare l’asticella in anticipo.
Quello che il 31 ottobre ogni anno dimostra, è che c’è spazio per tutti. E soprattutto che è giusto che ognuno organizzi la propria iniziativa per garantire a ogni famiglia la possibilità di divertirsi senza dover per forza spostarsi in macchina. Poi chiaro che se uno vuole qualcosa di esclusivo, che solo la zona di Castel San Giorgio può garantire, è una scelta.
Fermo ha una piazza speciale, Porto Sant’Elpidio ha ampi spazi e una strada pedonale arricchita da locali che se abbellita ala eprfezioen come fatto ispirandosi a Coco diventa irresistibile. Ma Porto San Giorgio quest’anno ha saputo coinvolgere tutto il borgo, rendendo corso Caastelsangiorgio il punto di partenza e non più di arrivo della festa dedicata a streghe e maghi, ma tutti sotto il cappello di Edgar Alla Poe. Che aspettava i bambini nel suo antro pieno di caramelle.
I vicoli aiutano a creare atmosfera, le maschere che passeggiano son fondamentali per scattarsi un selfie, anche se sei l’assessora. Zucche intagliate e illuminate in ogni angolo, grandi installazioni realizzate appositamente dalle mani sapienti di William Timi. Che poi, di fronte alla piazzetta del teatro, con Javiera Castro ha insegnato a grandi e piccini a creare vere opere d’arte sotto l’occhio vigile della sposa cadavere.
Spostandosi di pochi metri, girando l’angolo controllato dal gatto nero, le favole più paurose sotto un grande corvo nero, poi, in cima, un grande cuore rosso a fare da cornice agli spettacoli dei Jump it.
Tutti protagonisti, perfino due sposi veri che hanno scelto di dirsi di sì in abiti dark rendendo davvero unico il loro giorno speciale