“Le Marche brillano sempre di più”. ha proprio ragione Nikita Sergeev, chef de L’Arcade, che si conferma nella Guida Michelin, come la coppia Abouzaki Ferracuti di Retroscena, e che dà il benvenuto a due nuove stelle. Quella di Davide Di Fabio, chef Dalla Gioconda a Gabicce Monte in provincia di Pesaro, ed Enrico Mazzaroni, il vulcanico e romantico chef del Tiglio di Montemonaco.
Una storia nella storia quella di Mazzaroni che con la sua passione ha saputo far uscire dal loro nido i prodotti dei Sibillini, ha saputo trasformare un piccolo paesino di montagna alle pendici del Vettore nel luogo della buona cucina del bosco. Uno chef che è stato in grado di risorgere dopo il sisma, che gli aveva spazzato via il suo ristorante appena rinnovato nel 206 anche con l’obiettivo di entrare finalmente nella guida. Il sisma ha rinviato solo quello che era scritto.
In tanti hanno creduto in lui, su tutti Alberto Monachesi e Angelo Serri, ideatori di Tipicità: “Un personaggio generoso e fiero dell’identità locale. È stata questa la sua sfida, portare i sapori del luogo dentro la Michelin".
Lui ha saputo percorrere strade da pochi battute, come i sentieri. "Chi ha la fortuna di mangiare da lui – sottolinea Monachesi - torna diverso da come è arrivato. Un viaggio che sollecita i sensi attraverso i piatti e gli ingredienti”.
Il sorriso con cui ha ricevuto il riconoscimento dice tutto. Negli anni ha incassato tanti no dalla Michelin, ma non ha mai mollato. E soprattutto non è cambiato, ma è sempre cresciuto. Oggi incassa la stella e rende le Marche ancora più luminose.
Raffaele Vitali