FERMO – Non è passato inosservato il messaggio di Ugo Filisetti, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale. Le sue parole alle scuole marchigiane per la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate hanno provocato la reazione del mondo politico.
Nel messaggio inviato agli studenti per la celebrazione, a 102 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale per l'Italia, Filisetti ricorda tutti 'i figli d'Italia che dettero la loro vita per la patria, una gioventù che andò al fronte e là vi rimase'.
Il messaggio del direttore generale Filisetti prosegue. "Una gioventù lontana dai prudenti, dai pavidi, coloro che scendono in strada a cose fatte per dire: 'Io c'ero'. Giovani che vollero essere altro, non con le declamazioni, ma con le opere, con l'esempio consapevoli che 'Un uomo è vero uomo se è martire delle sue idee. Non solo le confessa e le professa, ma le attesta, le prova e le realizza'. Per questo quello che siamo e saremo lo dobbiamo anche a loro e per questo ricordando i loro nomi sentiamo rispondere, come nelle trincee della Grande Guerra all'appello serale del comandante: presente".
Parole che non sono piaciute all'ex presidente dell'Assemblea legislativa marchigiana, ora consigliere regionale di minoranza, Antonio Mastrovincenzo (Pd). "Trovo incommentabili queste parole. Negli ultimi cinque anni il consiglio regionale ha celebrato per gli studenti di tutte le scuole delle Marche la 'Giornata della Pace', declinata in accoglienza, solidarietà, legalità, volontariato, sostenibilità. Si esalta la pace e l'impegno civile, sociale dei giovani per comunità. Non si esalta la guerra".
Ancora più pesante la lettura di Beatrice Brignone, segretaria di Possibile. "Il dirigente scolastico regionale delle Marche, Marco Ugo Filisetti, ha inviato a tutti gli studenti della regione una comunicazione in cui elogia la guerra. Più esattamente lo spirito del nazionalismo e del fascismo per parlare della giornata delle Forze armate”.
Un attacco pesante, ma non va dimenticato che il 4 novembre è stata istituita come festa prima dell’arrivo di Mussolini e che Filisetti richiama la Grande Guerra, non il secondo conflitto mondiale, e l’idea di impegno civile.
In una modalità che però la Brignone non può condividere: “Il documento, oltre a essere inviato alle scuole per studenti e docenti, è stato pubblicato anche sul sito Usr Marche e lascia senza parole. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, intervenga tempestivamente. Il contenuto di quella comunicazione è inaccettabile. La scuola vive già un momento di grande difficoltà e non ha certo bisogno di essere guidata da persone che non si rivelano all'altezza del delicato compito. Ribadisco la necessità di un'azione da intraprendere dalla ministra Azzolina".