Da un lato c’è l’Asur che continua a presentare i piani di investimento territoriali, con il potenziamento dei presidi grazie a tecnologia, ecocardiografi in primis, e capitale umano. Dall’altro c’è la situazione sempre più difficile delle guardie mediche. Che diventa inaccettabile a Porto Sant’Elpidio, seconda città della provincia e crocevia di tante realtà.
“Da diversi mesi sottolineo la situazione di una guardia medica che sempre più spesso resta scoperta. Ora – tuona il sindaco Nazareno Franchellucci – siamo all’apoteosi con il buco totale dal primo al 5 giugno”.
Il sindaco che ha discusso con il direttore dell’Area Vasta, Roberto Grinta, “che si è dimostrato attento, ma la sua è una posizione molto vincolata al numero di medici di medicina generale a disposizione per coprire il servizio”. servizio reso ancora più complicato dal fatto che Sant’Elpidio a mare deve sempre essere coperto, a discapito del resto del territorio. “Da Sant’Elpidio rispondono, ma è impensabile una visita domiciliare” aggiunge il sindaco che si appella alla politica regionale: “Bisogna mettere mano a una situazione che sta mettendo in grande difficoltà la nostra città e che risulta realmente difficile da tollerare pensando che oltre ai giorni sopra citati, saranno altri 10 per il solo mese di giugno le fasce orarie senza assistenza, compresi quasi integralmente due fine settimana”.