FERMO – Non solo sussidi, anche azioni per le imprese. “Una manovra ambiziosa per dare un deciso impulso alla ripresa dell'economia, sostenendo gli investimenti, l'istruzione, il welfare e proseguendo la riduzione delle tasse sul lavoro e sull'impresa". La definisce così il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, mentre spiega i pilastri della legge di bilancio varata dal Consiglio di ministri salvo intese.
"La manovra per il 2021 ammonta a oltre 39 miliardi di euro: circa 24 stanziati direttamente in bilancio a cui si aggiungono oltre 15 miliardi dal programma Next Generation EU. Un piano ambizioso in un momento che vede il nostro Paese ancora sospeso tra le difficoltà causate dalla pandemia e le prospettive concrete di una ripresa economica e sociale forte, per la quale siamo tutti impegnati".
Per Gualtieri 40 miliardi che proiettano “l’Italia verso la crescita e l'occupazione nel segno dell'innovazione, della sostenibilità e della coesione sociale e territoriale senza lasciare indietro nessuno, a partire da chi è più colpito dalla crisi determinata dal Covid".
Arriveranno 4 miliardi per la sanità (per ora niente Mes, ndr) e la certezza che non ci saranno più tagli, ma solo investimenti sulla salute, il nostro bene più prezioso". La scuola è una delle priorità del governo. Gualtieri annuncia un piano di assunzioni per gli asili nido complementare al piano di costruzione di nuovi asili. Il governo stanzierà inoltre 50 miliardi aggiuntivi di investimenti pubblici fino al 2035, ripartendoli direttamente tra le varie amministrazioni "per evitare le lungaggini burocratiche del passato".
La cassa integrazione, spiega ancora, sarà garantita, con una dote di 5 miliardi, "a chi ne avrà bisogno anche nel 2021". A luglio partirà l'assegno unico per i figli, e dal 2022 la riforma dell'Irpef, "che verrà alimentata anche da un fondo in cui confluiranno le maggiori entrate derivanti dal contrasto all'evasione fiscale, che insieme alla digitalizzazione dei pagamenti è una priorità di questo governo".
Nel dettaglio, ecco le principali azioni. Sanità: 4 miliardi a sostegno del personale medico e infermieristico, con la conferma per il 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale, il sostegno delle indennità contrattuali per medici e infermieri e l'introduzione di un fondo per l'acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all'emergenza Covid. Aumentata la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale di un miliardo.
Riforma fiscale: 8 miliardi a regime, poi ci sono le risorse da lotta evasione. Da luglio del prossimo anno l'assegno unico, esteso anche agli autonomi e agli incapienti.
Mezzogiorno: viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-202. Arriva la proroga per il 2021 del credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.
Cuneo fiscale: taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro (si tratta dei 100 euro in busta paga, che da gennaio diventeranno strutturali anche per i redditi da 28mila a 40mila euro).
Giovani: azzerati per 3 anni i contributi per le assunzioni degli under-35. Famiglia: prolungata la durata del congedo di paternità. - Sostegni ai settori più colpiti: arriva un fondo da 4 miliardi. Prevista la proroga della moratoria sui mutui e possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace e il sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese (1,4 miliardi).
Cassa integrazione: confermato il prolungamento della Cig Covid, con gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia e la proroga delle misure Ape Social e Opzione Donna.
Trasporti: fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021; incrementate le risorse per il Tpl, in particolare modo quello scolastico.
Scuola, università e cultura: in arrivo 6 miliardi per l'assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno (1,2 miliardi a regime), edilizia scolastica (1,5 miliardi), contributo per diritto allo studio (500 milioni), settore universitario (500 milioni), l'edilizia universitaria e ai progetti di ricerca (2,4 miliardi), sostegno all'occupazione nei settori del cinema e della cultura (600 milioni).
@raffaelevitali