FERMO - Un festival unico nel suo genere, che ha saputo coinvolgere per tre settimane più luoghi della città, partendo ovviamente dalla ‘sua’ casa, il parco di villa Vitali. Si chiude domani sera “Shakespeare nel Parco”, ideato dalla compagnia Proscenio Teatro con il patrocinio del Comune di Fermo e Amat, quando alle 2115 salirà sul grande palco proprio la compagnia fermana con Troilo e Cressida, una nuova produzione al suo debutto.
Fino a oggi applausi e successo di pubblico, inclusa l’innovativa performance in piazza del Popolo dove cinque ‘folli’ hanno dato vita a un Shakespeare remix tra il sacro e il profano dopo che l’apertura del festival affidata a Mercadini si era mossa sul senso di Shakespeare, la sua modernità e originalità di uso della parola ancora più che nell’abilità di scrivere trame.
Ora tocca a Stefano Tosoni, Stefano De Bernardin e Lorenzo Marziali, accompagnati da un cast a sorpresa, che hanno scelto una delle opere meno rappresentate di Shakespeare, Troilo e Cressida, un’opera comica che arriva a sfiorare la parodia e drammatica al punto da culminare nella tragedia.
“Una storia che parla di amore e di guerra, di Eros e di Thanatos, di come le pulsioni più antiche e profonde dell'animo umano siano sempre le stesse, forze potenti e in grado di generare, con le loro derive, mostri tanto terribili e orrorifici, quanto ridicoli e grotteschi. Troilo e Cressida sono anche, in qualche modo, i veri protagonisti di una chicca letteraria, Il Cavallo di Troia, romanzo del 1938 scritto dall'autore statunitense Christopher Morley e tradotto nel ‘41 da Cesare Pavese” spiegano i protagonisti.
Per gli under 19 l’ingresso è gratuito, per tutti gli altri 15 euro per vivere “un pellegrinaggio tragicomico tra la modernità del mito e le magnifiche, orribili imperfezioni dell'animo umano”. Maggiori informazioni sul sito shakespearenelparco.it