FERMO – C’è più di un motivo se l’Università Politecnica delle Marche, accogliendo quattro anni fa la richiesta del Conservatorio Pergolesi di Fermo, ha dato vita al “Corso di Perfezionamento in Ingegneria degli Strumenti Musicali” in collaborazione proprio con il Pergolesi e anche il Rossini di Pesaro.
“Il corso fornisce le conoscenze teoriche e pratiche di base per la progettazione, la costruzione e la manutenzione degli strumenti musicali avvalendosi della collaborazione di esperti in campo nazionale ed internazionale” spiega la Politecnica che ha trovato partner fondamentali nelle aziende Algam Eko, Korg e LxA.
La Regione Marche è ai vertici nella produzione degli strumenti musicali, il 29,7% delle aziende, che sono un migliaio in Italia, si concentra nel centro Italia. Le Marche hanno la seconda concentrazione a livello italiano, il 12,4% delle aziende con Ancona e Macerata tra le prime cinque province, con il primo posto saldamente in mano a Cremona.
Ecco che il corso ha ottime basi per garantire occupazione in un settore che guarda all’estero ma è uno dei pochi con un vero mercato interno.
Si possono iscrivere diplomati e laureati di primo livello, artigiani, studenti e laureati magistrali, studenti e docenti dei Conservatori, tecnici di aziende, progettisti, liutai e artigiani operanti nel campo della costruzione degli strumenti musicali.
Le lezioni partono ad aprile: 72 ore di lezione suddivise tra un modulo base di 50 ore nel quale verranno fornite le conoscenze di base per affrontare uno dei tre percorsi specialistici a scelta di 22h riguardanti il Sound Design, il pianoforte e la liuteria
Essendo un corso intensivo, le elezioni si terranno il venerdì e il sabato mattina, ma bisogna iscriversi entro il 18 febbraio. “Sono previsti premi per gli studenti più meritevoli sotto forma di strumenti musicali, accessori e legni per la liuteria. È prevista una quota di iscrizione agevolata per gli studenti che hanno frequentato una delle precedenti edizioni del corso” prosegue.
Università e conservatori hanno coinvolto musicisti e ricercatori di fama internazionale che presto saranno scelti e che saranno partner degli studenti in specifici seminari. A coordinare il corso è il professore ingegnere con anima jazz Daniele Eugenio Lucchetta. Domani alle 17, durante un incontro all'auditorium Billè in Conservatorio, chi è interessato potrà saperne di più.
Raffaele Vitali