di Raffaele Vitali
ANCONA – Il presidente del consiglio regionale Dino Latini ha voluto consegnare degli encomi a un pool di aziende, 15 quelle scelte per i motivi più diversi.
“Per noi è il simbolo dell’attenzione della comunità marchigiana, a chi lavora e produce e permette alla regione di emergere. Un carattere coriaceo che non fa perdere il senso solidaristico nella comunità di riferimento. Territorio significa inclusività. Impegno e sacrificio sono il volano dello spirito marchigiano. Seguendo il vostro esempio, ciascun campo può migliorare” spiega il presidente.
Qualità etica, umana e infine professionale nelle imprese scelte. “L’azienda marchigiana partecipa alla coesione sociale. Le Marche non sono una regione che porta grandi notizie, se non per fatti di cronaca, perché silenziosa. Siamo impegnati a costruire e siamo ovunque nel mondo protagonisti” aggiunge Carlo Ciccioli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, intervenuto insieme ad altri colleghi alla cerimonia.
Chi è qui è perché porta storie di inclusività, di rispetto sul posto di lavoro, di alta qualità. Diversi i consiglieri che non sono voluti mancare “a una iniziativa che porta il mondo del lavoro dentro le istituzioni, creando contatto con aziende che ci rappresentano al meglio, pagando le tasse” aggiungono i politici.
Tra le quindici imprese, c’è ne è una sola della provincia di Fermo ed è quella di Alessandro Andolfi, leader nel settore dell’imballaggio. E per l’imprenditore è arrivato in Ancona anche il sindaco Alessio Pignotti. “L’encomio è un simbolo di ammirazione ed è quella che la politica deve avere per chi produce. Qui premiamo l’azienda nella sua totalità, a cominciare dalla famiglia che spesso ha avviato il percorso. Questi riconoscimenti fanno piacere, si va ad alimentare il sano orgoglio di chi produce e non guarda al colore politico che ha di fronte.
Sono qui – prosegue Pignotti - per l’azienda Andolfi, un vanto per l’economia circolare con un prodotto completamente riciclabile, fatto con due componenti. Per l’amministrazione è un supporto, collaboriamo ogni giorno, anche a livello cultuale visto che Alessandro Andolfi ha creato il Sant’Elpidio Jazz festival. Lui ha trovato due componenti che bene stanno insieme, Comune e azienda, siamo due parti dello stesso obiettivo, far crescere la comunità”.
Andolfi Imballaggi si inserisce nella grande sala Ricci tra colossi e piccole brillanti realtà. Dall’azienda simbolo dei giochi nel mondo, la Clementoni, al Molino Agostini, che alla qualità ha abbinato l’attenzione al dipendente, fino a Lardini, per citarne alcune.
Arriva il momento dell’imprenditore, che per far capire ai colleghi perché è lì parte dalla storia aziendale: “Siamo nati nel 1958, l’ha fondata da mio padre. Io sono arrivato nell’80. Al tempo il territorio era l’argomento saliente. Restare a Sant’Elpidio a More o spostarsi? Non c’era il casello, ma ho scelto di scommettere e oggi siamo a 3km da un casello dell’A14”.
Un percorso fatto di crescita. “Crediamo nel nostro capitale mano locale. Siamo partiti da una cantina nel centro storico, mio padre ha capito prima di altri che si potevano creare i sacchetti per le scarpe del distretto, lui che era barbiere. E oggi abbiamo una struttura su 40mila metri quadri che lavora con i colossi dell’industria farmaceutica come Pfizer e Angelini. Per riuscirci sono servite fede e costanza, la goccia scava la roccia ma non per il peso, ma per la sua costanza”.
A unirlo agli altri prescelti, la motivazione riassunta dal presidente Latini: “Al vostro lavoro, impegno e dedizione. Ai sacrifici che voi e i vostri collaboratori fate. Le imprese che siete qui rappresentano diversi campi: informatica, trasporti, sartoria, moda, edilizia, metalmeccanico e altri, settori distanti ma accomunati dall’offrire un sevizio di eccellenza, dare lavoro, non rinunciare all’innovazione rispettando la tradizione. Avete raggiunto grandi risultati, superato le sfide del mercato, ma sempre dando attenzione al territori dove siete nate. Riteniamo di dover valorizzare tutto questo e farci vicini a imprenditori ed esigenze per supportarvi di fronte alle nuove sfide” conclude il numero uno dell’assemblea legislativa.
A cui fa eco un altro consigliere regionale: “La politica per una volta dice grazie. Non è facile parlare a chi ogni giorno aiuta il Paese a crescere. E vi dico grazie anche come cittadino, perché se la regione Marche può vantare tanto, tra mille difficoltà, è per l’imprenditoria e l’artigianato, che da generazioni la accompagnano”.