PORTO SANT’ELPIDIO – Ci vuole coraggio a inaugurare una nuova sede, di oltre duecento metri quadri nel cuore del quartiere Faleriense. Ci vuole perché il mondo è ancora al centro della pandemia e la voglia di ripartire sembra sempre in stand by. Ma non c'è paura nella Cna di Porto Sant'Elpidio, la casa di Giorgio Iachini, da poco scomparso, che degli artigiani è stato una guida battagliera e appassionata.
A lui è stata dedicata la nuova sede che la Cna, su spinta del direttore Alessandro Migliore, ha voluto comune per Fermo e Macerata, in modo “da offrire la miglior risposta e accrescere le potenzialità di ogni servizio. in particolar modo – spiegano i due referenti di zona, Gaetano Pieroni e Massimiliano Felicioni – nel settore ambiente e sicurezza, che ormai riveste un ruolo chiave per ogni azienda”.
Un luogo baricentrico per una associazione che ha avvicinato sempre più imprese, sono 350 quelle socie a Porto Sant’Elpidio, ma anche tanti cittadini, ben 300. “Questa sede è aperta a tutti, a cominciare dal Caf che è stato fondamentale per molti privati” proseguono.
Non è voluto mancare nessuno a quella che è stata una mattina di festa. C’erano i politici, dal sindaco Nazareno Franchellucci insieme con tutta la giunta, al consigliere regionale Andrea Putzu con i consiglieri di Fratelli d’Italia. Tutti i vertici della Cna, guidata dal presidente regionale Paolo Silenzi insieme con il direttore Otello Gregorini, ma non Gino Sabatini, il numero uno della Camera, che di Iachini è stato grande amico “e che è stato il primo a volere che questo luogo venisse dedicato a lui” ricorda Pieroni, perché bloccato da motivi familiari.
Dodici persone lavorano all’interno di stanze che rappresentano il senso del gioco di squadra. “Fermo e Macerata – riprendono sorridenti i due presidenti Emiliano Tomassini e Maurizio Tritarelli – da dieci anni condividono un percorso che oggi è sancito dalla società di servizi unica e da questa nuova sede. Il percorso prosegue, anche a livello regionale”. L’idea di Cna Marche, infatti, è di “lavorare per ambiti e non più per province. Saremo sempre più capillari e pronti a offrire risposte e soluzioni” ribadisce Paolo Silenzi.
Che come tutti sorride commuovendosi al ricordo di Iachini nelle parole del numero uno dei pensionati i Luigi Silenzi, “dava senza chiedere, non è costato mai nulla all’associazione”, e di quelle del figlio Michele: “Mio padre ha dato tanto alla Cna. un po’ a dire il vero è costato, ma alla sua famiglia”. Sorride mentre le dice perché Giorgio Iachini ha amato davvero tutto dell’ambiente associativo, di cui è stato un perno fin dalla nascita del primo consorzio che ha poi dato il la al pubblico per la creazione delle aree industriali e artigianali.
“Quello che spero – conclude Iachini prima di scoprire la targa dedicata al padre – è che questo luogo sia davvero il posto in cui gli artigiani possono fare squadra e trovare risposte. Perché siamo bravi, ma da soli siamo troppo piccoli per raggiungere certi risultati”.
Parole al miele per chi, come racconta in conclusione il sindaco Franchellucci, “ha scelto di lasciare un luogo sicuro come vila Baruchello per questa nuova sfida. Giusta e meritata, visto che i soci crescono e meritano questo splendido spazio”. E se “continuerete a fare proposte e a dialogare, di certo sarà sempre pieno” chiosa Putzu. Ai due politici ora il compito di dare seguito al grande sogno dell’ex artigiano una statua in città dedicata a San Crispino. Iachini l’avrebbe realizzata da solo, ma il destino se l’è portato via in anticipo.
Raffaele Vitali
