FERMO - C'è soddisfazione tra gli imprenditori dopo l'incontro s Roma con il ministro zitso. Di certo tra quelli della Cna di Fermo.
“Finalmente si inizia a parlare concretamente di crisi della moda anche sui tavoli di lavoro nazionali. Il settore è stanco di pacche sulle spalle, di sentirsi definire ambasciatore del Made in Italy del mondo senza ottenere reali risposte di fronte alle forti criticità che sta attraversando da mesi” commentano il direttore Andrea Caranfa e il presidente Federmoda Fermo Paolo Mattiozzi.
“Rimane la preoccupazione sul fronte degli ammortizzatori sociali - rimarcano Caranfa e Mattiozzi - per la necessità di affrontare le criticità di alcune fasi della filiera e laddove le ore di cassa integrazione sono prossime al termine o già esaurite”.
Non appena sara superata la fase più complicata, la Cna si augura poi un serie di azioni “volte a rafforzare il sistema produttivo a partire dalle filiere e affrontando i nodi cruciali dell’internazionalizzazione, della formazione, della transizione ecologica e digitale delle imprese".
Promossa la Regione per il lavoro di mediazione che ha portato alle misure presentate dal ministro Adolfo Urso “che recepiscono alcune nostre sollecitazioni, soprattutto riguardo la richiesta di moratoria sui finanziamenti garantiti alle imprese e la questione crediti d’imposta”.