FERMO – Apprendistato, la regione Marche ci crede e punta su alcuni poli a livello locale. Uno, nel Fermano, è guidato da padre Sante, da anni punto di riferimento degli Artigianelli, centro di formazione professionale. Sono solo due i centri finanziati al momento, (a Fano la Digital Smart di Vincenzo Paoletti) con 84mila euro a testa “per – spiega l’assessore regionale Stefano Aguzzi - formare i giovani mediante le imprese, unendo studio e lavoro: una formula efficace alla base dei progetti formativi sperimentali”.
Qualcosa in più di normali corsi di formazione, questo vuole la Regione. “Il coinvolgimento delle imprese è fondamentale. La novità sta nell'aver messo a bando progetti, che vedono come proponenti enti formatori del territorio insieme con scuole, università e imprese, prevedendo non solo la formazione teorica ma anche l'assunzione diretta part-time. Sono molto convinto della validità della formula: se la fase sperimentale darà i suoi frutti, come confido, sarà incentivata e portata avanti anche in futuro”.
Per ogni ente accreditato saranno coinvolti 15 allievi. Con gli Artigianelli di Fermo (capofila) ci sono il Montani, Università Politecnica Marche Facoltà di Ingegneria, le aziende Tre Elle srl e Steca spa. Con Digital Smart srl di Fano (capofila del secondo progetto finanziato), ci sono Poliarte - Politecnico delle arti srl Ancona, E.n.d.o. - F.a.p. Ente Nazionale Don Orione Fano, Confapi Pesaro Urbino e inoltre sono interessate le aziende S2 spa di Fermignano, Benelli Armi di Urbino, Gambini Meccanica di Pesaro e Semar srl di Pesaro.
"Il progetto - ha commentato padre Sante Pessot - consente agli studenti di poter entrare velocemente nel mondo del lavoro già durante il periodo di formazione, cioè durante l'apprendistato di primo livello. Per i ragazzi del nostro territorio è un’opportunità importante. Nel nostro caso, in particolare, i corsi si occupano di progettazione industriale e settore ambientale, anche nell'ottica della transizione green".
r.vit.