SANT’ELPIDIO A MARE – Gli Stati Uniti hanno sempre più voglia di lusso. In particolare di quello italiano. Ci sono aziende che sono entrate nel mercato e oggi coprono fette importanti del loro fatturato tra New York e Los Angeles. Chi deve crescere è Tod’s, ferma all’8%. Ma lo sa bene Diego Della Valle che negli Usa investe da tempo.
"I dati rilasciati da Mastercard sulle vendite americane tra il 1 novembre e la vigilia di Natale hanno evidenziato una crescita dei consumi del 3,4%, sopra l'attesa di un 3,1%" spiegano gli esperti dei Equita Sim, banca di investimenti milanese. "Le vendite online che rappresentano il 15% del totale, sono cresciute del 18,8% mentre le vendite sul canale fisico sono cresciute dell'1,2%".
Equita rivolge l'attenzione sul settore del lusso dopo gli "incoraggianti" dati sulle vendite retail negli Stati Uniti. Entrando nel merito dei dati, Equita ricorda infine che l'esposizione dei titoli del lusso alla clientela americana è in media pari a circa il 20% del fatturato (con un picco per Brunello Cucinelli al 34%, e un minimo per Tod's all`8%). Essilor-Luxottica genera circa il 50% dei ricavi negli Stati Uniti, di cui poco più della metà secondo le stime di Equita nel retail.
@raffaelevitali