FERMO – Non c’è confine, quando un poliziotto muore, gli altri poliziotti sono con lui. Così va letta la piccola cerimonia organizzata oggi dal Sap, il sindacato di polizia, all’interno del cortile della questura di Fermo per ricordare Pasquale Apicella.
L’agente è stato ucciso il 27 aprile a Napoli al termine di una rapina in banca. “Non siamo potuti andare al funerale, per le disposizioni anti Covid, ma oggi rendiamo onore al collega” spiegano i segretari del Sap, Patacconi e Alessandri.
“Davanti alla lapide del monumento ai caduti abbiamo depositato una corona alla memoria di Pasquale, un altro collega che ha sacrificato la propria vita per servire il paese e per difendere la legalità. Un sacrificio che ci auguriamo non resti vano e che merita di essere adeguatamente ricordato”.
È questa una delle tante iniziative del Sap, che ha anche donato mascherine e sanificato le auto dei colleghi durante i primi giorni di pandemia. Oggi, davanti al monumento con i poliziotti c’erano anche il segretario regionale Sim Carabinieri Paolo De Angelis e Gaetano Pompili per l’ Associazione Nazionale della Polizia di Stato. “Pasquale lascia moglie e due figli piccoli a cui il SAP si stringe con calore ed affetto”.