MONTEGRANARO - Un anno fa se ne è andato e Montegranaro ha deciso di ricordare “l’artista profondo” Giulio Luberti. Una quarantina le opere che sono state esposte per poter comprendere l’arte del pittore.
A organizzare l’esposizione personale sono stati i due figli. “Abbiamo scelto dipinti realizzati con ogni tecnica: dalle copie olio su tela di Antonello da Messina alle incisioni, dai disegni a china ai paesaggi, con gli scorci dedicati a Montegranaro” raccontano.
Quella di Luberti è una passione durata 50 anni, immortalata negli scatti di Gianfranco Mancini. Autodidatta, ha saputo respirare l’arte dei grandi maestri facendola diventare propria. Non sempre si era sentito apprezzato, “magari fossi nato altrove…” ogni tanto ripeteva. Ma in realtà lui amava Montegranaro, i suoi angoli, le sue contraddizioni.
E la capitale della calzatura, un anno dopo, lo ha degnamente ricordato con il sostegno dell’associazione Arte 2000: “Ci piacerebbe che il Comune trovasse un posto dove poter esporre i dipinti di nostro padre. Saremmo contenti di metterne alcuni a disposizione, mentre altri sono in vendita. Una piccola mostra permanente oppure un appuntamento annuale, crediamo lo meriti”.
Per la famiglia la mostra è stata un modo per “far vivere ancora nostro padre. Un mix di nostalgia e tristezza, unito però al fatto che grazie all’opera non si muore mai. Per noi è come se fosse dietro l’angolo con il suo pennello in mano”.
r.vit.