FERMO – Le due ruote sono pronte a riempire di passione e tifosi le strade: è tutto pronto per il Giro d’Italia 2025. Che nasce con una sorpresa, la partenza dall'Albania e l’arrivo a Roma, con due crono, sei tappe per velocisti, 5 di alta montagna, ma anche 38 km di sterrato, compresi quelli sul Colle delle Finestre che sarà anche La Cima Coppi del Giro con i suoi 2.178 metri. La Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo mentre la Tappa Bartali sarà la Gubbio-Siena, con arrivo in Piazza del Campo. Le prime sei tappe della 108° edizione si terranno in Albania, per poi chiudersi a Roma per la settima volta.
Un aspetto, quello della partenza all'estero, rimarcato dal ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani: "Il fatto che il Giro ancora una volta abbia deciso di partire da un Paese amico come l'Albania è particolarmente importante perché si dà un segnale di forte sostegno a un Paese che vogliamo che entri a fare parte dell'Unione Europea". Al suo fianco il primo ministro albanese, Edi Rama: "Essere qui per celebrare un momento così particolare e vedere l'Albania inclusa in questo evento è una favola. Eravamo molto chiusi come Nazione, lo sport italiano ha avuto molta influenza sul nostro popolo come segnale di una vita migliore".
Tra una tappa e l’altra, ci sono le Marche con un arrivo a Castelraimondo, nel cuore del maceratese dove otto anni fa il terremoto ha ferito tutti. C’è grande attesa per il Giro del Giubileo che partirà il 9 maggio. Per le Marche la vetrina arriva il 17 maggio nel corso dell’ottava tappa che parte da Giulianova.
Un tragitto di 197 chilometri fatto di tanti sali, dislivello di 3800 metri, e qualche scendi: è la prima e dura tappa appenninica del tragitto. Prima di arrivare a Castelraimondo, i ciclisti ammireranno alcuni dei luoghi più belli delle province del sud delle Marche e con loro lo faranno i 200 Paesi collegati davanti agli schermi. Dop aver lasciato Ascoli Piceno, i corridori arriveranno a Comunanza, poi veloci tra le strade di Amandola, la città dei Sibillini, prima di iniziare a salire, con pendenze del 14% fino a Bolognola. È qui che inizia la lunga e complessa discesa tra le acque calde di Borgo Lanciano, Matelica e Gagliole per lo scatto finale sul traguardo di Castelraimondo.
"Il Giro d'Italia è uno strumento utilissimo per far conoscere le bellezze d'Italia meno conosciute in tutto il mondo" ha ribadito Tajani.
La chiosa è per Urbano Cairo, presidente di Rcs: "Quando si parla di Giro d'Italia mi dà sempre grande emozione, è veramente speciale. Il Giro è uno degli eventi sportivi più visti e conosciuti al mondo. Questo porta ad avere una capacità di promuovere il nostro Paese nel mondo che è unica. È anche un grande momento nazionalpopolare, vedere tutta quella gente a bordo strada è bellissimo”.