SERVIGLIANO – Poche ore e un nuovo re, o lo stesso, si prenderà la corona di Servigliano. È il giorno della Giostra dell’anello, momento clou del 54° Torneo Cavalleresco che viaggia sul record di presenze, segno tangibile dell’ottimo livello della manifestazione storica. Servigliano ha vissuto dieci giorni magici.
In tribuna ci sarà anche Natasha Stefanenko, testimonial social. Questo pomeriggio, alle 17, il campo de li giochi ospiterà una giostra stellare: al via i migliori cavalieri d’Italia. Biglietteria aperta in piazza Roma (fino alle 14) e, dalle ore 15, botteghino aperto al campo giochi. Biglietti d’ingresso: 25 euro (tribuna numerata); 15 euro (prato). Per info: 342.5731196. Gara di elevato livello. I cavalieri avranno a disposizione tre tornate a testa: per ciascun giro, gli anelli avranno diametro a scalare (7 cm, 6 cm e 4,5 cm). Tanti gli spunti di interesse: Luca Innocenzi tenterà il poker consecutivo e cercherà l’ottavo palio personale che lo porterebbe nell’Olimpo dei grandissimi (8 vittorie a Servigliano) al pari di Mordente e Ricci; Massimo Gubbini e Lorenzo Melosso hanno le carte in regola per togliere lo scettro a Innocenzi, molto dipenderà dalla precisione e dalla regolarità; Nicholas Lionetti è al debutto, in prova ha dimostrato di reggere i tempi dei migliori, mentre Cavallari, al suo secondo palio a Servigliano, gioca la carta della sorpresa e senza fiato sul collo ha la tranquillità per fare la sua gara con l’obiettivo di portare a casa tutti e 9 gli anelli.
Per loro, sugli spalti, le dame. Pronte a tifare il campione. Ecco le protagoniste. Francesca Berdini dama di San Marco: “È un sogno rappresentare una figura che incarna tante cose, dalla bellezza al portamento, all’eleganza, all’appartenenza, all’amore. La dama di San Marco è un po’ la dama di tutti, quella che fa da collante con gli altri rioni. È un privilegio, soprattutto quando cresci, vivi e lavori a Servigliano”.
Chiara Carducci dama del Palio: “A dir la verità, non me lo aspettavo. Forse per il fatto che dall’età di 8 anni avevo rivestito il ruolo di tamburina e l'ho portato avanti per quasi 20 anni. Spero di essere all’altezza e di valorizzare il Torneo Cavalleresco come merita, sapendo di rappresentare la giornata più importante, quella della gara al campo”.
Giulia Pipponzi dama di Porta Navarra: “Sono rimasta molto sorpresa della decisione del Comitato di riconfermarmi, prima di me nessun’altra dama aveva indossato queste vesti per quattro anni consecutivi. Una scelta accettata con gioia. Indosserò l’abito tratto dal celebre Cassone Adimari dello Scheggia conservato all’Accademia di Firenze”.
Antonella Girardi dama di Porta Marina: “Mi sono trasferita a Servigliano 22 anni fa, mi sono sentita accolta in modo speciale. Ho sempre sfilato per Porta Marina, alcuni anni mi sono fermata perché ho avuto due bambini, ora ho ripreso a partecipare. Vivo come in una favola, sono al primo anno da dama: ruolo carico di fascino e responsabilità”.
Chiara Funari dama di Porta Santo Spirito: “È un onore rappresentare il rione. L’abito, di pregevole fattura, è ispirato alla Santa Caterina d’Alessandria del Crivelli. Per noi dame la sfilata del sabato è il clou. Percorrere l’intera piazza, con tutto il Rione al seguito, è un’emozione unica. In quel frangente mi sento una principessa”.
Irene Antognozzi dama di Paese Vecchio: “I giorni del palio sono unici per intensità e calore. E poi arriva il corteo storico ed entri nella storia grazie alla macchina del tempo del Torneo Cavalleresco. Onorata di ricoprire il ruolo della prima donna di Paese Vecchio, un grazie al comitato per questo triennio fantastico”.