MONZA – Santa Lucia apre gli occhi dei giocatori della Yuasa Battery e li guida alla vittoria. Il 13 dicembre è un giorno storico, è quello del primo successo in Superlega della squadra di coach Massimiliano Ortenzi. soffre, ma tiene sempre sotto controllo la corazzata Monza. Poi trema quando nel terzo set è il momento di chiudere. Ma il destino era scritto, Grottazzolina doveva vincere. E doveva farlo per tre set a zero e con capita Vecchi in campo e con Petkovic che chiude l’ultimo pallone.
Un grande primo set nel match più delicato della stagione. Grottazzolina, ancora una volta, dimostra di avere carattere nel momento più difficile, 16-13 per i vicecampioni d’Italia, trova la reazione più bella.
La differenza, rispetto alla gara di andata e tanti match persi sul filo di lana, la fanno le braccia esperte di Petkovic e Fedrizzi, oltre al servizio bomba di Comparoni. È così che prima ricuce e poi allunga la squadra di Ortenzi, che non si fa distrarre dai time out, due in pochi minuti, del coach di casa. Finisce così con quell’ace di Fedrizzi che regala tre set point.
La mini pausa non scarica le pile a Grottazzolina che continua a cavalcare la voglia di Petkovic di dire ‘sono ancora il migliore’. Il 4-2 costringe Monza a una nuova pausa. Ma la battuta non assiste i campioni di casa e se a Zhukouski lo fai ragionare con calma diventa immarcabile (7-4), il che significa varietà di alzate e tanti compagni protagonisti, Tatarov incluso.
Peccato che un gioiello dell’alzatore viene vanificato da uno dei primi errori di Fedrizzi, che poi sbaglia ancora, servito meno bene dal suo palleggiatore. Grotta si scompone, Monza trova un ace e in un amen, come successo nel primo set, cambia tutto, i padroni di casa sorpassano ed è Ortenzi a chiamare un time out più che altro utile a ricaricare il numero 13 biancorosso.
Nel secondo set Grottazzolina non riesce più a incidere al servizio e sbaglia quattro battute consecutive. All’improvviso, Fedrizzi trasforma in oro un’alzata in bagher. Che sia un set chiave lo dimostra lo scambio del 21-20 con tuffi, recuperi, contrattacchi, pallonetti e alla fine la palla a terra messa da Fedrizzi che ‘gasa’ i suoi e ritrova quella serenità fondamentale peer fare male con il suo servizio. A questo si aggiunge Demyanenko che, dimenticato in attacco, si va a prendere il punto su un pallone vagante a filo rete. Ci pensa poi il palleggiatore con un ace a dire ‘Grotta 2, Monza zero’.
Si riparte con una certezza: Grottazzolina un punto lo porterà a casa. Ma l’obiettivo, a questo punto, è il punteggio pieno. Subito due punti, poi tanta Monza che approfitta di un aio di esitazioni in ricezione di Tatarov e compagni. Quando Monza sembra uscita dal suo tunnel, la Yuasa Battery alza le manone di Demyanenko a muro. È così che il canadese si guadagna la pagnotta visto che il suo primo tempo non viene mai innescato. È una grande reazione, con tanto di sorpasso che poi diventa fuga: pallonetto di Petkovic, muro a tre con le mani di Zhukouski insuperabili e poi Fedrizzi che, come commenta il coach avversario, “con queste fucilate ha fatto un casino” (12-17).
Palla match out? Tatarov sbaglia di due metri, ma l’azione dopo tira una mina imprendibile e zittisce ogni critica. Quelle che invece risuoneranno a lungo nelle teste dei tanti campioni di Monza, giocatori non abituati a lottare per salvarsi. E da oggi, con la Yuasa Battery che si prende i tre punti, sfide salvezza sono quelle che li attendono. I tifosi esultano a Monza, ma anche a Monte San martino dove il responsabile comunicazione Fabio Paci si godeva il successo seduto al fianco di Zorzi prima dello spettacolo del campionissimo.