SERVIGLIANO – Servigliano è abituata a vivere giornate emozionanti. Ma quando arriva il 27 gennaio, Giorno della Memoria, tutto assume un sapore diverso.
La casa della Memoria, nel cuore di quello che fu uno dei principali campi d’internamento del centro Italia, diventa il cuore delle celebrazioni, della riflessione, del ‘non dimenticare’. Anche la senatrice Liliana Segre in passato ne è stata una protaognista.
Domani mattina il prefetto Edoardo D’Alascio, insieme con il Comune e l’associazione “Casa della Memoria” guidata da Giordano Viozzi, consegnerà le Medaglie d'Onore del presidente della Repubblica a tre fermani. Tre cittadini IMI (Internati Militari Italiani), un riconoscimento nei confronti di coloro che hanno vissuto esperienze di tragica e violenta deportazione nel periodo compreso tra l’8 dicembre 1943 e la fine della Seconda Guerra Mondiale.
“Il Giorno della Memoria è una ricorrenza che ricorda l'ineludibile compito, affidato a tutte le Istituzioni, di difendere i valori della pace, della libertà e della giustizia, tenendo viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la memoria delle tragedie del passato” sottolinea D’Alascio.
Il programma della giornata prevede una cerimonia commemorativa che avrà luogo, dalle ore 9.30, presso il Teatro Comunale di Servigliano, con la partecipazione di numerosi studenti. Durante l'evento, verranno consegnate le Medaglie d'Onore ai familiari dei caduti e ai reduci che hanno vissuto la tremenda esperienza dei campi di concentramento.
La giornata proseguirà poi con una visita del campo di internamento, possibile anche oggi fino alle 16, e in serata si concluderà con la proiezione nella Sala degli Artisti di Fermo, in anteprima assoluta, del documentario breve ‘Servigliano-Aushwitz, a storia di Grete Schattner’