FERMO – Un weekend all’insegna della bellezza, dei luoghi ritrovati, dei profumi e dei colori dei fiori. Il 25 e 26 marzo Fermo si anima con le Giornate del Fai e con fermo Flora. Un connubio ideale, perché il salotto cittadino, grazie a 8 florovivaisti e un’altra ventina di hobbisti si presenterà al meglio per i tanti visitatori attratti dalla possibilità di ammirare nove luoghi che il Fai riapre nel capoluogo.
“Nove piccole grandi meraviglie di Fermo pronte a mettersi in mostra e lasciarsi scoprire ammaliando, affascinando, incantando lo spettatore, raccontandogli la gloria di una città che emana fascino da ogni sua pietra” spiega la presidente della delegazione fermana.
In questo speciale tour di bellezza, che in Italia coinvolge 750 siti, si parte dal pieno centro storico, con il maestoso Teatro dell’Aquila: palco, palchetti e platea per un affaccio su una perla della città, la cui visita si correda con l’apertura del gabinetto del Sindaco. Dall’altro lato di Piazza del Popolo, la visita prosegue alla Biblioteca civica ‘Romolo Spezioli’, con i suoi secoli di libri, volumi e cultura. La bellezza si fa musica presso il Conservatorio statale di musica ‘G.B. Pergolesi’, fruibile alla visita nella sola giornata di sabato.
E poi il MITI, il Museo dell’Innovazione Tecnologica e della Tecnica Industriale – Officine Storiche dell’ITI, che saranno disponibili alla visita sabato pomeriggio e per l’intera giornata di domenica. Ancora cultura, infine, con l’apertura dedicata alla sede di Fermo dell’Università Politecnica delle Marche. e poi l’Oratorio di Santa Monica e la Chiesa di San Filippo Neri prima di concludere il tour con il palazzo Vinci Gigliucci e il Palazzo Caffarini Sassatelli, attuale sede della Prefettura di Fermo (per questo bisogna prenotarsi oggi sul sito del Fai) e vera chicca di questa edizione delle Giornate FAI di Primavera per la preziosità dei suoi interni e l’eccezionalità dell’apertura. Tutti gli ingressi sono gratuiti, donazioni in favore del Fai sono ben accette.
In mezzo a questo percorso, Fermo Flora è un po’ il filo conduttore. perché abbellirà ancora di più la passeggiata. “noi portiamo la primavera” esordisce il vicesindaco Mauro Torresi, affiancato da Maurizio Orso, che dell’iniziativa è organizzatore. “Avremo florovivaisti anche da fuori regione, Puglia e Lazio su tutti, oltre che i nostri principali a livello locale”. Ci sarà anche chi, come Sollini, realizzerà un laboratorio per far comprendere l’importanza dei fiori, tanti e vari, nella salvaguardia delle api e quindi dell’ecosistema.
“Sarà un agronomo a spiegarlo a grandi e piccini, un momento da non perdere con tanto di bustina di semi da piantare in regalo ai partecipanti. Come sono interessanti le letture in biblioteca dedicate alla primavera” prosegue Torresi.
Sulle adesioni alla mostra mercato Orso è soddisfatto: “Non bisogna mai mettere troppe attività, altrimenti poi non vendono. Bisogna garantire qualità e opportunità. No ci saranno salumi, ma solo miele e accessori che ben si abbinano a piante e fiori”.
