FERMO – Le ‘giornate’ in campo sanitario hanno un compito: ricordare che c’è un mondo che esiste e di cui spesso si parla poco. È il caso del 21 settembre, quando si celebra la giornata dell’Alzheimer.
Una malattia, la forma più comune di demenza che racchiude in sé la perdita di memoria e di altre attività intellettuali, che poi inficia la vita quotidiana.
“La Giornata mondiale della malattia di Alzheimer serve per non dimenticare tutte quelle famiglie che devono combattere quotidianamente contro un male oscuro, che priva il proprio caro della sua identità e gli rende irriconoscibili luoghi e persone amate” ricorda l’Asur 4, che ha nel primario di Neurologia Patrizio cardinali il puto di riferimento.
Ma soprattutto ha in Montegranaro il cuore pulsante delle azioni sanitarie. “IlCentro disturbi cognitivi e demenze (CDCD) di Montegranaro segue circa 1600 pazienti, affetti sia da Alzheimer sia da altre forme di demenza” precisa Roberto Grinta, direttore dell’Asur 4.
Nel mondo si stimano 50 milioni di persone colpite da demenze, il 60-70% delle quali soffrono di Alzheimer. Si tratta di una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva. In Italia il numero dei malati si aggira intorno a 1.2 milioni.
Una malattia che richiede un patto tra sistema sociale, familiare e sanitario con i caregiver che assumo un ruolo sempre più fondamentale. “Di questo – riprende Cardinali – parleremo domani pomeriggio (17,30-19,30) tra medici, inclusi i colleghi dell’Inrca, e familiari nella sala della Croce Gialla di Montegranaro”. Durante l’incontro saranno anche proiettati i cortometraggi realizzati negli ultimi mesi. A parlare, oltre a Cardinali e Grinta, ci saranno Licio Livini, Rossano Angeloni, Alessia Ciccola, Lorena Cionfrini, Cinzia Giuli, Laura Mariani, Sabina Paci, Isabella Paolino, Demetrio Postacchini, Francesca Sorvillo, Antonietta Tancredi.