di Raffaele Vitali
FERMO – Sabato un open day da non perdere. Non è la solita scuola che si mette in mostra. Protagonista è la squadra di ginnastica italiana che apre le porte agli allenamenti di chi ha saputo conquistare l’oro agli Europei. E lo fa nella casa di Carlo Macchini, che ad Antalya ha conquistato l’argento.
“Da tempo volevo realizzare questo evento. Dopo il grande successo degli Europei ho colto l’occasione. E i miei compagni hanno subito detto di sì. La Federazione ci ha autorizzato e con l’aiuto di tante persone Barbara Isidori siamo pronti” spiega Carlo Macchini.
L’obiettivo? Rendere la ginnastica qualcosa di vicino alle persone. “Vogliamo far conoscere di più un mondo che esiste e che spesso viene ignorato dai più. no è una questione di cattiveria, ma manca l’informazione. Noi vogliamo avvicinare la gente comune a uno sport meraviglioso”.
Tutti possono iniziare l’attività, dai più piccoli all’adulto appassionato di sport. “L’evento potrà creare un passaparola a favore della ginnastica e dei suoi protagonisti”. Dieci i ginnasti marchigiani che fanno parte della Nazionale ad allenarsi a porte aperte. “La palestra Federico Appoggetti è centro tecnico federale nazionale, uno dei pochissimi in Italia. Per cui anche per Fermo una nuova vetrina”.
I migliori ginnasti, uno dei centri più importanti e “la mia casa”. Macchini lo ribadisce: “Non posso affidarmi alla fortuna nelle gare, ma essere cresciuto in questa città è qualcosa che nessun centesimo mi toglierà”. Parla di fantascienza nell’organizzare eventi: “Un impegno ulteriore, ma mi diverto anche e penso: che figata”.
Chi entrerà in palestra vedrà gli allenamenti accompagnati da tre speaker d’eccezione: Massimiliano Mecozzi, Denni Trapè e Marco Fortuna che da allenatore farà lo speaker tecnico.
Con loro Gigi Peroli, il professore. “Sono un fermano doc, ho la sensazione che non ci sia la percezione di quello che hanno fatto. Dei sei in squadra nazionale, quattro marchigiani e hanno vinto l’oro agli europei e sono quarti al mondo. Cina America, Giappone e Inghilterra le contender. Parliamo di una realtà straordinaria”.
Come regione le Marche hanno metà della popolazione di Milano, ma crescono campioni. “Quello che fa Carlo è davvero aprirsi alla città che deve capire il valore. Il Comune ci ha creduto e ci appoggia. E questo è fondamentale dal punto di vista politico ed economico”.
La ginnastica è uno sport povero, “non siamo la Fermana che sta sempre sui giornali. Eppure Fermo ha una eccellenza mondiale” ribadisce Peroli. Mondiale perché questa estate verranno i tedeschi a prepararsi e forse anche gli inglesi.
Tra i campioni ci sono anche tre under 18, con Tommasino Brugnani che è campione del mondo Juniores al volteggio, Ruggeri e Manzanella partiranno a fine maggio per una gara internazionale. “Queste sono le Marche”.
A giugno ci sarà anche una gara femminile con bambine di tutta Italia che riempiranno le strutture, “con i giudici che aspettano le gare nella nostra città per quanto gli è piaciuta in passato”. Ascolta l’assessore Albero Scarfini: “Macchini sa divulgare, sa spiegare le cose ai giovani, alle famiglie il senso di uno sport. Ascoltare Macchini, e in questo caso vederlo all’opera, è un regalo che lui fa. È un esempio positivo che pone dubbi, che fa riflettere”.
Una perla che va manutentata è la palestra di Fermo “e lo faremo insieme con la Federazione. Fermo di campioni ne cresce, dalla Cocciaretto a Marziali nella pallanuoto fino ai ginnasti” ribadisce l’assessore. Vuole essere un esempio anche fuori dal campo Macchini: “Vado nelle scuole perché voglio attirare i giovani verso un esempio positivo, fatto di passione. Non sono uno che vince solo, c’è qualcosa in più da sottolineare. Parlo delle difficoltà, di quando ho perso, anche per poco. Il campione è facile da raccontare, il sacrificio va fatto capire”.
E aggiunge il professore: “Il campione è molto più vicino a ognuno di quanto si pensi. Perché ci sono cuore e tigna che tutti possono trovare dentro di sé per fare qualcosa che normalmente non faremmo, perché serve grande impegno. Noi abbiamo in mano molto più di quanto crediamo. Il campione non è quello che vince, ma chi dà l 100% del proprio valore. Ognuno lo può essere, solo che in questa società è solo quello che vince e porta la medaglia”.
Quello di sabato sarà il ‘ginnastica day’, ma anche il girono dell’orgoglio per un settore che viene tenuto troppo spesso nell’ombra: “Manca la comunicazione: un diamante è tale quando tutti ne parlano e lo ammirano. Dico grazie a Paolo Calcinaro che ha detto al governatore Acquaroli che non c’è solo la Ritmica, ma c’è anche la Ginnastica. Siamo dagli anni 60 una terra di atleti e campioni, raccontiamolo. Quelle che accade ogni giorno a Fermo è unico: i campioni che si allenano con i bambini, che sono sempre di più. merito di una intuizione dell’ex sindaco Di Ruscio che costruì la palestra dei giovani vicino al centro federale. La ginnastica è questa, uno sport in cui vertice e base si incantonano, ove i bambini possono volteggiare vicino a dei campioni europei”.
Appuntamento quindi a sabato 13 maggio, dalle 1430, alla palestra Appoggetti di Fermo con Lorenzo Casali, Matteo Levantesi, Mario Macchiati, Carlo Macchini, Tommaso Brugnami, Paolo Principi, Lay Giannini, Filippo Castellaro, Riccardo Ruggieri, Luca Manzaneda. Ingresso libero.