di Valentina Sabelli
FERMO - Classe ‘79. Facendo due calcoli veloci, a febbraio saranno 43. Quasi quota cento. E no, non è la riforma pensioni, sono le probabili presenze che il numero 1 della Fermana timbrerà con addosso la maglia canarina. Parliamo di Paolo Ginestra e lui non ci pensa proprio a concedersi il meritato riposo.
“Prima dei 45 non smetto. Inutile anche parlare di questo argomento. Io quando sono in campo metto in scena la mia professionalità, non mostro la carta d’identità. Io e la Fermana dobbiamo ringraziarci a vicenda: io per come paro, loro per darmi la possibilità di parare”.
Il 2022 inizia contro una delle big. 21 reti messe a segno in casa in soli 10 match dal Modena, preoccupato?
“Giochiamo contro una squadra di serie B. La nostra difesa non dovrà mai mostrare il fianco. Dobbiamo tenere duro la prima mezz’ora”.
La porta modenese è protetta da Narciso, classe ‘80. Una sfida tra esperti?
“Spulcio spesso le liste per vedere i superstiti della mia epoca. Fa piacere avere come avversario un coetaneo” .
Hai vissuto un finale di campionato da spettatore con Cornacchini, poi la scelta di Domizzi di lasciarla fuori dai titolari. Ora Riolfo l’ha rimessa in campo. Cosa ne pensa?
“Sinceramente? Non mi sarei aspettato la panchina dopo i risultati dello scorso campionato. Avrei preferito avere un confronto diretto col mister che preferiva il mio compagno Moschin a me. Voglio sottolineare l’impegno di “Mosco”. Non è su di lui che ho da ridire bensì su come non sono stato affrontato. Ringrazio mister Riolfo per avermi riportato al mio posto”
Il suo ex compagno di squadra Gemello ha appena esordito in serie A. L’avresti mai detto?
“Purtroppo non ho visto la partita. A Fermo stava facendo un buon campionato e vista la difficoltà dei match, la società aveva pensato di richiamarmi. Lui dimostrò maturità in quel caso. La sua costanza l’ha portato nella massima serie. Io questa opportunità non ce l’ho avuta”.
Il contratto è in scadenza, la Fermana resta in serie C. Pronto a firmare?
“È quello che voglio. Non abbiamo parlato di rinnovi ma è quello che mi auguro. La società mi conosce e ho un rapporto intelligente con il direttore Conti. Se così non succederà probabilmente inizierò a guardarlo storto” conclude ridendo.